Pianissimo

A distanza di 6 anni da "Voodoo Boogie", nato dopo un fortunato tour americano, Henry Carpaneto torna con il secondo album solista. "Pianissimo" ha una doppia valenza: come aggettivo è un superlativo assoluto, una qualità al massimo grado che, inoltre, associato al pianoforte, ne rimarca l'intensità più tenue. Quell'elogio alla lentezza come processo che richiede il giusto tempo di maturazione. Un titolo che nella sua semplicità esprime in pieno la linea 'made in Italy' che all'estero è un marchio molto apprezzato.

L'album racchiude 12 brani, di cui 9 inediti e tre standard di pura energia, perché si può suonare con forza anche senza suonare forte. "Pianissimo viene da un percorso lento e per questo voluto tenacemente - afferma il pianista ligure -; io stesso sono cambiato, soprattutto dal punto di vista musicale. In questo cammino ho visto le mie idee prendere forma, raggiungendo un traguardo che oggi mi rappresenta appieno”.

La matrice è il blues, ideale 'fil rouge' alla varietà di suoni che contaminano il disco che ha una grande anima black music: lo swing, il rhythm and blues, il funk e il jazz. Un album che, ancora una volta, viene prodotto tra America e Italia, Nashville e Leivi (GE), grazie al lavoro di produzione realizzato con Tony 'TC' Coleman, per oltre 30 anni batterista dell'indimenticato B B King, e registrato, mixato ed edito da Raffaele Abbate negli studi della OrangeHomeRecords.

"Pianissimo" è versatile, musicalmente multiforme, con l'apporto dei più importanti bluesman americani contemporanei: il sassofonista americano Waldo Weathers, membro storico della James Brown Band, il chitarrista Lucky Peterson (venuto recentemente a mancare) ed ancora Varney Green, Rod Allen, Freddie Holt, Josh Harner, ecc. Gli stessi nell'album interagiscono con giovani validi musicisti italiani.

TRACKLIST
Baby's Got It | Tumbling | Empty | Rolling Circle | Nola | My Kinda Slow Moanin’ | Pianissimo | Cold Duck Time | I'll Be There | Strong Woman | Funk Thing