A un anno e mezzo dal precedente “Greetings From Nowhere” il nuovo album è un ritorno alle origini di un garage punk catartico. “Satanic Resort” è stato scritto lo scorso inverno e registrato live totalmente in analogico su nastro Studer A80 in soli 4 giorni presso lo studio “L’amor mio non muore” per essere poi masterizzato da Jim Diamond (produttore dei primi White Stripes ed ex membro dei Dirtbombs).
“Greetings From Nowhere”, la cui tracklist, pur gravitando intorno a un nucleo principale acido e grezzo, riservava alcune incursioni nel pop e addirittura nel country. “Satanic Resort” è più monolitico e attraversato da riferimenti al classico connubio tra rock e demoniaco, rispetto al quale non si fa mancare tutti gli optional satanici (messe nere, sacrifici umani, orge, prostitute), snocciolati con uno strano mix di serietà e goliardia.
Satanic Resort
Horseloverfat
Descrizione
Credits
Hans Sachs: guitar, vox, keyboards, piano
Fredrick Mc Faltan: drums, vox, guitar
Lando Lacroix: guitar, synth
Solomon Guilt: bass
Uan of the Stoogie: keys, synths and screams
con la partecipazione di
Vicky Brown: violin
Antonio Gramentieri: electric guitar
Thøger Tetens Lund: double bass
Franco Naddei: Korg ms20, tape manipulation Telefunken Tele M15, drum machine
Gianni Perinelli: sax
Christian Ravaioli: piano
Marco Stocco: synth Roland JXP 3p
Vince Vallicelli:drums
Roberto Villa: bass
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