"La mia sveglia suonava alle 6.25, allo stesso modo quella di Nicolò, Alessandro invece
era quello che si svegliava prima di tutti, alle 5.30. Federico non se lo ricorda, ha però ben
fissa in mente la custodia morbida nella quale caricava il basso: una merda totale, era
troppo piccola, la paletta rimaneva scoperta e quando pioveva doveva ricoprirla con un
sacchetto di plastica.
In queste canzoni e in quest'album è sintetizzata la nostra adolescenza, una
testimonianza sonora dei nostri sedici e diciassette anni, definita nei diciotto e rivista nei
venti."
Come suonano queste canzoni è esattamente come le abbiamo concepite e definite in
sala prove, trovandoci ogni settimana, e cercando sempre di trovare un compromesso tra i
vari gusti dei componenti della band. Durante le registrazioni l’obiettivo era infatti lasciare
inalterato il suono e l’interplay di un live, per rendere tutto l’album spontaneo e diretto.
Siamo partiti da Is It Really What You Need? nata dalla nostra prima jam, molto semplice e
molto punk rappresenta per noi un inizio, non poteva non essere la traccia d’apertura. In
canzoni come Happy Words and Coloured Stones Nicola o Federico portavano delle idee
iniziali, alcune volte quasi per scherzo, e sempre attraverso jam venivano sviluppate piano
piano. In questo caso Il testo e il brano sono suddivisi in due parti quasi a se stanti che
parlando per immagini, descrivono una relazione dal suo inizio alla sua fine, nel senso più
lato che la parola relazione possa avere. Si potrebbe dire che la spontaneità e visceralità
della nostra musica è alcune volte uno sfogo, sfogo di sentimenti non per forza negativi
ma che alla nostra età venivano visti come tali. Hello ne è l’esempio perfetto: da sempre il
nostro finale nei live, lo è anche nell’album, è il nostro modo di scaricare la tensione e
sognare un futuro più roseo e meglio retribuito come noise band.
Matches
Hund
Descrizione
Credits
Nicola Nardo: guitar
Federico Garbin: vocal, bass guitar
Alessandro Gambato: guitar
Nicolò Briggi: drums
Prodotto dagli Hund. Registrato e mixato da Alessandro Paderno e Andrea Vescovi al Red
Carpet Studio. Masterizzato da Lorenzo Caperchi.
Copertina di Rose Robbins.
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