Eravamo praticamente dei ragazzetti che non sapevano nemmeno cosa fosse la partita Iva, quando scrivemmo questa canzone. Quello che ci premeva raccontare si è tradotto nello stereotipo più becero della lotta contro il sistema, contro la realtà umana e la consapevolezza della gioventù, che al tempo credevamo sprecata. Nessuno di noi ha mai passato davvero quello che la nostra generazione sente di temere, e quindi il testo è di fatto lo specchio di quello che veramente sentivamo. Non siamo noi contro l'ombra di noi stessi, ma noi stessi contro le ombre che credevamo di vedere. Adesso siamo cresciuti, e quelle ombre, alla fine, sono arrivate davvero, e finalmente ci rivediamo tutti in quello che suoniamo. E' questo il motivo che ci ha spinto a registrare nuovamente la canzone, a dimostrazione che, in tutte queste ombre, un po di luce, c'è sempre.
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