La storia andata è un argomento che riporta al passato e che inevitabilmente implica il cambiamento.
Si parla anche del senso di perdita, perdita di qualsiasi cosa, di un amore, di fama, di sogni, di un'amicizia o di qualsiasi cosa si voglia.
La storia andata può essere anche inteso come qualcosa da non raccontare, qualcosa di complicato che lascia l'amaro in bocca: è ciò che ti capita quando non vorresti.
Sembra scontato associare la parola "male" a questa espressione, visto che si vorrebbe dimenticare ma non si riesce a farlo, poiché l'esperienza rimane ancorata al bagaglio di ciascuno, cosa che spinge molti a volerla risolvere per far pace con la propria mente.
La fotografia che farà da copertina all'album porta a pensare proprio a questo, cioè a un ricordo di un tempo trascorso all'insegna della felicità e della spensieratezza, notasi le impaginature di libri per bambini, ricordo che per sua stessa natura è celato dalla maschera veneziana della parvenza, che dietro di sè è pregnante di gravità.
Durante l'album, che sarà collegato da un sottile filo rosso, si susseguono brani che esplicano il rapporto con la storia andata, brani scritti da me in base al mio vissuto, amori, totem e tabù che si vanno a coagulare nella sinfonia agrodolce che la vita emana, da cui la chiara espressione "I can't change."
La mia ambizione non è quella di portare all'ascoltatore qualcosa di necessariamente allegro o orecchiabile, ma qualcosa di valido, anche riproponendo generi musicali un po' scansati dall'industria.
Una Storia Andata
I Calendari
Descrizione
Credits
Dario del Viscio (vocals, guitars and bass)
Paolo Di Lella (beat)
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