TESTO
Eccomi, sono io. Cosa? Non mi riconosci?! Ma se sono stato io a causare tutti ‘sti delitti! Beh, preparati perché questa sarà l’ultima bomba! GO!
È il 2020
Devi preoccuparti
Io che insegno storia dagli anni ‘90
Perché non mi hai ascoltato? Adesso tu, parla!
E mi spiegate che cos’è sta nuova guerra?
Che toglierei dai libri pure l’epoca moderna
Hey ragazzi, c’avete un drummino?
Io che l’ho dimenticato in cima all’Appennino
In quelle dannate siringhe non c’è il vaccino
Ma roba che controlla più di pula alle 3 del mattino
Me lo spiegate che sta succedendo?
La gente attorno sta tutta morendo
Sto andando giusto per piazza maggiore?
Oggi si celebra la morte di un professore
Che in ginocchio a dio si dava tutte le ore
All’inferno gli altri in piedi tutti in coro sul balcone
Si bravo procedi in piazza tu uomo
Perché tra i sette nani neanche una donna gnomo?
Le storie che faremo noi al riguardo non avranno fine
Saremo d’intralcio come al respiro le mascherine
E proprio quest’anno i migliori se ne vanno
Non vedi l’ignoranza capitale sta regnando
Sta regnando, sta regnando
Fase due siam punto e a capo..
Infermieri sotto torchio
È il 2020
Qua per vendicarsi
E vuole spodestarti
Contraddirai Darwin
Solo ad isolarti
Riuscirai a salvarti
È il 2020 e devi preoccuparti
Quel proiettile che mi è atterrato in testa
No, nemmeno mi ha scalfito io mi spacco di palestra
Sara tutta la droga che mi inietto e mene sazio
O stavolta m’han beccato e sto vagando per lo spazio?
Raga ma all’apericena
La tagghiamo quella scema
Di Francesca, e che si prova
Me lo dirà di persona
Voi vi stupite di questo macello
Ma siete voi che lo state cibando
È il 2020
Qua per vendicarsi
E vuole spodestarti
Contraddirai Darwin
Solo ad isolarti
Riuscirai a salvarti
È il 2020 e devi preoccuparti
Non lasciare la tua testa agli altri
Non omologarti
Ma non odiarli
Segui la marcia
Alza la testa
Punta la canna
Accendi la miccia
Compra la marca
Esulta se è festa
Prova la canna
È così che si ammontano i morti
In questo penitenziario
Da un anno non mi è più chiaro
Se tra il ladro e carcerario
Sia davvero io il ladro
Sono un grammo di cemento
Un blocco nel basamento
Da diciott’anni sorreggo
La società che disprezzo
Come un felino che tenta
Di rimpiazzare la fava
Vedo un piccione e lo punto
Ma nell’abisso mi fiondo
Il torto non è che sia tuo o sia mio
Il conflitto non si arresta siamo all’equilibrio chimico
Se cambiare il mondo è davvero ciò che voglio
Dovrei posare questo mostro di legno e ferro
E se finora come Pink mi sono escluso
È dopo mille delitti che ho rotto il mio muro
PLAYER
Premi play per ascoltare il brano 202(0) di ¡dola Theatri:
DESCRIZIONE
Il brano comincia con la voce dell’assaltatore, che si presenta agli ascoltatori come l’anno 2020.
Nella canzone tutti coloro che precedentemente sono morti, risorgono per esprimere un’opinione
riguardo l’anno appena trascorso. Sul finire del brano, l’assaltatore si chiede se aver ucciso chi
secondo lui se lo meritava abbia davvero cambiato le cose, arrivando alla conclusione che
arrabbiarsi e odiare chi non la pensa come lui significa commettere lo stesso errore che questi
fanno. Dopo la fine della canzone scopriamo che Gioele è ancora vivo, l’assaltatore lo ha mancato di
proposito perché simile a lui nonostante la rabbia repressa.
Improvvisamente entra una squadra swat sfondando la porta, e un poliziotto nel corridoio intima all’assaltatore di gettare l’arma istanti prima di sparare a morte all’assaltatore e a Gioele.
CREDITS
Testo e musica di Andrea Battiloro e Fabio Poggiali Berlinghieri
Formazione:
Fabio Poggiali Berlinghieri – voce e tastiere
Andrea Battiloro – voce e batteria
Allegra Grassi – voce e cori
Lapo Galluccio – basso
Gabriele Benacci – chitarra
VIDEO 202(0)
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone 202(0) si trova nell'album 1000 Delitti uscito nel 2021.
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L'articolo ¡dola Theatri - 202(0) testo lyric di ¡dola Theatri è apparso su Rockit.it il 2024-06-16 12:14:31
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