TESTO
Quando i capitani arrivarono su Marte
Posero le basi di una vera convivenza
presero i fucili bruciarono i giornali
Marte era la macchia sulla loro coscienza
Stavolta non servirono né specchi né collane
I visi rossi di Marte non hanno occhi per guardare
Bastarono due chiacchere e due bombe nucleari
L'esercito dell'Uomo è veramente senza pari
È probabile che se a nostra volta sbarcassimo su Marte non vi troveremmo altro che la Terra stessa, e tra questi due prodotti di una medesima Storia non sapremmo risolvere qual è il nostro
Rit:
Ti aspetterò su un mondo da rifare
con le nostre mani sporche
arriverai c'è un mare da inventare
dove abbracciarsi e fare l'amore
Iniziarono i lavori per cercare idrocarburi
Respiravano nei caschi quell'aria che non c'era
Avevano negl'occhi la fierezza del progresso
il pianeta rosso del sangue di sé stesso
Prima della guerra sembravano farfalle
invece erano fiori pieni di veleno
qundo ai capitani di vascelli aerospaziali
giunsero le piaghe era ormai troppo tardi
Spendiamo milioni e milioni per cercare acqua su Marte e non facciamo niente per conservarla qui e per cercarne di più per quelli che hanno sete
Rit:
Ti aspetterò su un mondo da sognare
con le nostre braccia spoglie
arriverai ci sono lune da cantare
con parole ancora incolte
Rit:
Ti aspetterò su una sabbia da solcare
con i nostri passi stanchi
arriverai c'è un mare da riempire
dove abbracciarsi e fare l'amore
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DESCRIZIONE
Quando i capitani arrivarono su Marte
Posero le basi di una vera convivenza
presero i fucili bruciarono i giornali
Marte era la macchia sulla loro coscienza
Stavolta non servirono né specchi né collane
I visi rossi di Marte non hanno occhi per guardare
Bastarono due chiacchere e due bombe nucleari
L'esercito dell'Uomo è veramente senza pari
È probabile che se a nostra volta sbarcassimo su Marte non vi troveremmo altro che la Terra stessa, e tra questi due prodotti di una medesima Storia non sapremmo risolvere qual è il nostro
Rit:
Ti aspetterò su un mondo da rifare
con le nostre mani sporche
arriverai c'è un mare da inventare
dove abbracciarsi e fare l'amore
Iniziarono i lavori per cercare idrocarburi
Respiravano nei caschi quell'aria che non c'era
Avevano negl'occhi la fierezza del progresso
il pianeta rosso del sangue di sé stesso
Prima della guerra sembravano farfalle
invece erano fiori pieni di veleno
qundo ai capitani di vascelli aerospaziali
giunsero le piaghe era ormai troppo tardi
Spendiamo milioni e milioni per cercare acqua su Marte e non facciamo niente per conservarla qui e per cercarne di più per quelli che hanno sete
Rit:
Ti aspetterò su un mondo da sognare
con le nostre braccia spoglie
arriverai ci sono lune da cantare
con parole ancora incolte
Rit:
Ti aspetterò su una sabbia da solcare
con i nostri passi stanchi
arriverai c'è un mare da riempire
dove abbracciarsi e fare l'amore
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Marte si trova nell'album Poesia&Veleno uscito nel 2015.
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L'articolo i Dottori - Marte testo lyric di i Dottori è apparso su Rockit.it il 2016-04-22 19:27:51
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