La sua musica, divisa tra il folk west-coast anni ‘70 e la lingua napoletana, si caratterizza per i molti arpeggi, per una spiccata vena malinconica, intima e delicata, e per una testualità profonda e riflessiva. Le sue esibizioni si svolgono quasi prettamente chitarra e voce, con le canzoni intervallate ed accompagnate da un ricco storytelling che si nutre di racconti e aneddoti.
I tre album rilasciati tra 2017 e 2024 (“Isola Metropoli”, lo strumentale “Giocodelsilenzio” e “Puoi rimanere appannato?’”) gli sono valsi quasi 60 concerti in tutta la penisola e circa 200 nella propria regione.
Nel 2019 ha partecipato al Reset Festival di Torino, selezionato tra i migliori progetti emergenti nazionali, nel 2021 è arrivato tra i quattro finalisti campani di Arezzo Wave e nello stesso anno due suoi brani (“ ‘A cuntrora” e “Almeno pe’ stasera”) sono stati selezionati per la colonna sonora del film “La Santa Piccola”, che ha partecipato alla Biennale di Venezia e che attualmente è disponibile su Netflix.
Ha partecipato a festival e premi regionali e nazionali, ha collaborato con la band messinese La stanza della nonna, con il cantautore romano Riccardo Pasquarella e ha aperto concerti di Francesco Di Bella (24 Grana), Carmelo Pipitone (ex Marta sui tubi), Gnut, Alessio Bondì, Buzzy Lao, La Terza Classe, Blindur, Lelio Morra, Little Pieces of Marmalade e La Municipal.
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L'articolo Biografia Il Befolko di Il Befolko è apparso su Rockit.it il 2024-11-12 15:14:05