Medea

Medea

Il Maestrale

2023 - Cantautoriale, Pop, Etnico

Descrizione

Il collettivo mediterraneo di origini pugliesi Il Maestrale torna il 20 settembre su tutte le piattaforme digitali – distribuito da Artist First – e in radio con Medea. Il brano rappresenta la prima parte di φωνές (fonés dal greco, in italiano “voci”), una raccolta dedicata a voci lontane che affondano le origini nel mito e nella tragedia classica ma capaci di sussurrare anche agli uomini di oggi.
La raccolta prevede, al momento, la pubblicazione di due singoli in due rispettivi parti: Medea e Euridice, quest’ultima in uscita nelle prossime settimane. Ancora una volta il Mediterraneo è al centro del collettivo pugliese: una cultura che sopravvive fortemente nel sangue e nella terra di provenienza, un filo rosso che perdura da quasi tre millenni, riproposta da Il Maestrale in una sorta di confronto bifronte e alterno con uno sguardo al passato e uno sguardo al futuro.
Medea è La prima “impetuosa” parte di φωνές: scritta da Alessandra Valenzano e Nicholas Palmieri, la furente e drammatica tragedia rinasce nei colpi della batteria di Paolo Colaianni che introducono la macabra danza del dolore della regina della Colchide. Gli intrecci vocali delle sorelle Valenzano, Simona e Alessandra appaiano come echi lontani che inducono l’ascoltatore ad immergersi in questa storia mediterranea che trova la sua morale nel ritornello: “Il problema dell’uomo lo insegue, è già nel suo sperma”.
“L’odio, l’invidia, la gelosia sono sentimenti umani che sembrano non poter tramontare mai, si svincolano dall’epoca di appartenenza e se la natura comanda, l’uomo, imperfetto di natura, può solo fondersi con essa e tentare di sopravvivere a tempeste, piogge e tormente.” - Il Maestrale.
L’intento del collettivo è, peraltro, avvicinare l’ascoltatore dei tempi moderni alle tematiche dell’antichità, quanto più vicine di quel che si possa pensare: una prova, nel testo, è l’inserimento diretto dalla tragedia di Euripide che irrompe nella parte finale del pezzo, cantata incessantemente dal coro: “sono stato spesso il perdente, anche adesso so di sbagliare”. Medea una donna come tutte noi, preda degli sbagli, dei tumulti della gelosia e dei sentimenti impetuosi che ci portano a divenire i cattivi della storia.

Credits

Testo: Nicholas Palmieri
Musica: Alessandra Valenzano
Produzione e mix a cura di Alessandro Grasso.
Mastering a cura di Giovanni Versari.
Cover e artwork di Dalila Amendola.
Hanno suonato:
Alessandra Valenzano: voce
Simona Valenzano: voce, cori, basso elettrico
Nicholas Palmieri: chitarra acustica, chitarra classica
batteria Paolo Colaianni
Arrangiamento archi e fiati a cura di Alessio Roma, prodotti presso il Spring Reverb Studio.
Registrato presso 4wall Studio di Alessandro Grasso, Death Star Studio di Marco Fischetti.

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