L'arte di baciare (omaggio a Roberto Vecchioni)

L'arte di baciare (omaggio a Roberto Vecchioni)

Ilaria Biagini

2024 - Pop, Jazz, Folk

Descrizione

Anticipato dal singolo eponimo, unico inedito presente nel disco, "L'ARTE DI BACIARE" è una sincera dedica al "Professore", con il quale la musicista ha condiviso a lungo il palco nel corso della sua carriera come turnista al fianco dei big della musica italiana.
«Ho voluto fare questo disco per la mia profonda stima professionale e personale per Roberto Vecchioni, per la sua immensa cultura che non tiene per sé ma che condivide, discute e approfondisce - racconta Ilaria Biagini - Mi ha aiutato a studiare, a maturare. Mentre ero in tournée e lavoravo come polistrumentista nel suo gruppo ho conseguito due lauree e ho pubblicato un libro, nel quale mi ha donato una magnifica postfazione. Sono grata a lui e a sua moglie Daria perché sono cresciuta con loro».
Un omaggio al femminile, quello di Ilaria Biagini, che celebra le donne attraverso la rivisitazione di alcuni brani del cantautore dedicati alle poetesse, alle muse e all'amore universale.
Co-prodotto insieme a Ugo Bongianni, che ha curato anche gli arrangiamenti, "L'ARTE DI BACIARE" è costituito dalla title track e da quattro canzoni iconiche di Roberto Vecchioni, riproposte in una raffinata veste musicale che coniuga l'originaria vena folk-cantautoriale delle composizioni con l'attitudine jazz dell'artista lucchese.
«Per me era importante mettere in risalto i testi delle canzoni. - Spiega Ilaria Biagini - La mia scelta stilistica e gli arrangiamenti di Ugo puntano sicuramente sulla semplicità, sia armonica che strumentale, soprattutto per la scelta degli strumenti acustici che suono io, come il flauto traverso in sol, che dà un colore un po' più scuro, oppure il sax tenore e la fisarmonica, con parti improvvisate».
La poesia di Roberto Vecchioni e le storie intense e struggenti di donne del passato e del presente rivivono ne "L'ARTE DI BACIARE", che si apre con "Canzone per Alda Merini", dall'album "Sogna ragazzo sogna" (1999), scritta da Roberto Vecchioni in onore della poetessa milanese. Segue la splendida "Cappuccio rosso", contenuta nell'album "L'infinito" (2018), e dedicata ad Ayse Deniz Karacagil, giovane partigiana curda uccisa in guerra dalle truppe dell’Isis. Mentre la title track "L'arte di baciare", composta da Ilaria Biagini (musica) e Alessandro Trasciatti (testo), racconta il malinconico epilogo di una storia d'amore.
L'omaggio al "Professore" si rinnova con "Il cielo capovolto (Ultimo canto di Saffo)", dall'omonimo album del 1995, dove il cantautore immagina di essere la poetessa Saffo che canta il suo amore per una delle ragazze del tiaso, appena data in sposa. L'EP si conclude infine sulle note e sui versi de "La Bellezza (Gustav e Tadzio)" - dall'album del 2002 "Il lanciatore di coltelli" - indimenticabile brano che celebra l'amore universale e che fu ispirato a Roberto Vecchioni dal romanzo breve "La Morte a Venezia" di Thomas Mann.

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