TESTO
Budapest 1956
Stesa nella tua vestaglia mi stavi di fronte
Appesa alla tua voglia, con le labbra già pronte
Leggevi libri di bellezza che hanno ancora il tuo nome
Tutti raccontano i tuoi occhi di diverso colore
Steso sulla tua finestra stavo ad ascoltare
Canzoni di tristezza che hanno addosso il tuo odore
Mentre i frammenti del mattino si lasciavano toccare
e illuminavano i tuoi occhi di diverso colore
L'autunno sfogliava gli alberi e leggeva per te
Le storie degli amori nati nel centro di Budapest
e in quell'isola con il nome di regina e di fiore
risplendevano i tuoi occhi di diverso colore
stesa sul tuo cuore così bianco e ormai stanco
ti guardavo già da lontano sfiorandoti nel letto
e tu mi chiedevi di farti ancora l'amore
che belli i tuoi occhi chiusi di diverso colore
che tristi i tuoi occhi belli
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DESCRIZIONE
La dittatura non ha colore. Il parallelo con la Rivoluzione d’Ungheria segna la fine della storia d’amore, quando entrambi tornano a piangere sulle ceneri di quello che è bruciato per sempre, come i politici di tutte le sinistre d’europa quando nel 1956 si sono girati dall’altra parte, per tornare poi a dire che avrebbero potuto fare di più.
VIDEO Budapest '56
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Budapest '56 si trova nell'album Picnic al mare uscito nel 2017 per Self Distribuzione S.p.A..
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L'articolo Il Cubo Di Rubik Monocromo - Budapest '56 testo lyric di Il Cubo Di Rubik Monocromo è apparso su Rockit.it il 2019-02-23 18:49:02
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