"...una sorta di calviniano equilibrio fra cristallo e fiamma che ha influito e non poco nell'ideazione dell'omonimo album d'esordio della band. Allegro, malinconico, sognante, romantico, incazzato, rock, psichedelico, perturbato, urlato e sussurrato, pestato e accarezzato. Una confederazione di stili e stati d'animo che si susseguono, si fondono per poi darsi il cambio e ricominciare da capo (la fiamma) ma che non prendono mai il sopravvento, rimangono diligentemente al di qua della sottile linea che divide sperimentazione da perdita di senno (il cristallo). Le canzoni diventano così il risultato di un ragionato e mai noioso racconto di viaggio che raccoglie il meglio delle esperienze dei suoi componenti e non un'accozzaglia di autoreferenziali virtuosismi da nerd del pentagramma..."
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