È una canzone percettiva, ha a che fare con i sensi.
E' sentirsi bene in un luogo preciso o indefinito, quel luogo che io chiamo "casa".
Vivendo in campagna ho imparato a valorizzare il nobile lavoro del contadino e a notare certi dettagli della natura ai quali prima non prestavo attenzione.
Latte di qualità è la sensazione che provo d’estate aprendo i balconi la mattina presto, nella quiete e nel silenzio della mia campagna, quando il primo sole fa brillare di verde i campi di granturco e riempie i miei occhi di luce.
E' il momento preciso in cui mi giunge alle narici il profumo di caffè che dalla moka sale le scale e mi sveglia, e mi fa partire con il piede giusto.
Questa canzone nasce da un’esigenza, dal desiderio di trovare una medicina per stare bene, ed io ho cercato di metterci dentro tutto il gusto, la semplicità e la purezza del latte di qualità.
Ma il mio latte di qualità è anche nel sorriso di mia figlia, nella buona tavola, nel bicchiere di vino con gli amici e in tutte le cose semplici e genuine che oggi, forse anche a causa di questo momento difficile, ci stiamo un po’ dimenticando.
Nella quotidianità di una vita fatta di piccole cose è ancora possibile vivere tutto questo e cogliere il significato della canzone intera.
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