Taxi, attraverso 11 tracce dalle sonorità desert-drum / break-pop, documenta l’inesauribile tendenza verso l’esplorazione, l’audace volontà di andare oltre alle apparenze e l'innato desiderio di libertà.
Grazie agli occhi dei protagonisti che animano l’intero disco, è possibile leggere vari livelli interpretativi di una stessa cosa: tramite Simeon, lo stilita che dall’alto della sua colonna scorge dimensioni altre (Caravan); mediante Sammy che curiosamente volge lo sguardo verso le linee di confine tra corpi adiacenti "at sunset I’m the sun you are the moon", per stupirsi poi delle infinite prospettive (Sammy Sings); e attraverso Someone che, nel bel mezzo della propria Odissea, sogna di nuotare libero (Taxi).
Essere traghettati nell’immaginario Clotinsky equivale, per le dinamiche degli opposti in linea con il nome stesso che le identifica (In.versione), a cogliere un mondo capovolto in cui, “willow tree" diventa l'albero dei sorrisi avvolgenti e dove, per raggiungere il mare, è necessario fare un balzo verso l’alto: "inverted sea, make a jump and swim” (Willow Tree).
Taxi è il viaggio della ricerca atta a scavare nelle profondità, fino a scoprire nuove verità proprio lì dove pareva improbabile collocarle (Cloudy Lens); ma è anche spensieratezza e piacere di smarrirsi nella "funny way” (Papaya); è amore, “we are the same cells” (Red Carpet), per giungere infine, cantando Murakami e le connessioni del suo Sheep Man, allo splendore della luce del mattino (Dance III) .
Descrizione
Credits
Testi di Valeria Babini
Musica di Valeria Babini e Valeria Lazzarini
Prodotto da In.versione Clotinsky
Registrato, mixato e masterizzato da Andrea Scardovi presso Duna Studio di Russi (RA)
Artwork: In.versione Clotinsky e Nicola "Rospo" Bustacchini
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