Nell’ultimo secolo del quarto millennio, la Terra sta andando incontro alla fine della sua esistenza. Gli Uropani sono gli ultimi discendenti di quegli esseri conosciuti nel passato come Uomini: essi sono però di piccole dimensioni, molto più simili agli animali nell’aspetto, e come gli animali possiedono la capacità di percepire nelle vene i grandi cambiamenti del cosmo.
Una ciurma di pochi Uropani decide di intraprendere l’ultimo viaggio verso il Polo di Attrazione Universale, un arcipelago di isole in mezzo all’Oceano Pacifico, oggi conosciute come Hawaii. Si spostano camminando sulle mani, dormono in piedi e utilizzano strane imbarcazioni con propulsioni al neon. La speranza è di essere salvati da qualche forma di vita aliena prima della fine.
Ritmiche tropicali, basse frequenze profonde, chitarre lontane che si decompongono all’ascolto. Sassofoni potenti come proboscidi impazzite, flauti eterei che si perdono all’orizzonte. Voci aliene che ti confondono, atmosfere elettroniche improvvise.
Neon Hawaii è un fluido sonoro avvolgente, che vuole indicare la via verso una perdizione tanto fantasiosa quanto verosimile e necessaria.
Nove brani che sono invocazioni agli Dei hawaiani, nella speranza di giungere sani e salvi a destinazione e stendersi al sole, ancora vivi.
Neon Hawaii
Indianizer
Descrizione
Credits
FORMAZIONE
Riccardo Salvini (voce/chitarra, Foxhound), Gabriele Maggiorotto (batteria, Deian e Lorsoglabro), Matteo Givone (chitarra, Maniaxxx), Salvatore Marano (synth bass, Jumpin' Quails).
CREDITS
Il disco è stato registrato in due giorni in presa diretta da Federico Pianciola.
Mixato e masterizzato da Indianizer e Federico Pianciola presso i Mandala Studio (TO).
Musiche e testi di Indianizer eccetto (Big Big) Sea, musica e testo di Federico Pianciola.
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