Esce il 28 ottobre per TheOrchard, Common Grounds, il primo EP del trio IN JUNE. Anticipato dalle uscite di Manhole e Thread: due singoli che hanno fatto conoscere il progetto nella sua veste più intima e introspettiva.
In questo primo EP degli IN JUNE, c’è tutta la loro identità: un viaggio nei sentimenti umani, nei traumi che vanno superati e a cui bisogna trovare il modo di sopravvivere. Mescolando rock alternativo inglese alle atmosfere nordeuropee ricche di riverberi e profondità tipicamente downtempo.
Il timbro potente della voce di Daniela è sostenuto da testi evocativi, chitarre e bassi saturi e suoni di batteria ad alte dinamiche.
I common grounds sono luoghi confortevoli, porti sicuri, in cui tornare nei momenti bui. Rotte comuni di chi ha attraversato le stesse difficoltà e in qualche modo ci si riconosce.
Common Grounds è lo sfogo di un’anima, un rito terapeutico per esorcizzare attraverso la musica sentimenti e umori a cui normalmente non si riesce dare voce.
In un certo senso questo EP, oltre ad essere una sorta di mappa della geografia umana degli IN JUNE, è anche e soprattutto un messaggio di speranza e di sopravvivenza: i pezzi tendono a dirci “non siamo soli”, ogni cosa che ci si trova ad affrontare l’ha già affrontata o l’affronterà in futuro qualcun altro, nella sua umana unicità.
Come nella copertina, terra battuta e cieli blu si incontrano in un fiabesco racconto di un normale giorno nella testa di chiunque sia sensibile agli stimoli e alle incertezze della vita. Non è sempre facile contestualizzare, ma il linguaggio è chiaro, universale
Common Grounds
IN JUNE
Descrizione
Credits
Scritto e suonato da In June
Registrato e prodotto da Stefano Calabrese per Pulse presso il Pop Up studio
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