Angelo Romano nella "Repubblica del bilocale"

Dopo anni in giro per l'Europa il musicista siciliano torna a casa per scrivere il suo primo disco in italiano, tra le mura del suo stato indipendente

Da Mazara del Vallo fino all'Olanda, Berlino e Barcellona. Ecco tutta la strada che ha fatto Angelo Romano prima di tornare a casa in Sicilia. Il suo girovagare è durato 15 anni, durante i quali non ha mai smesso di suonare. Anzi, "la mia formazione musicale raggiunge poi il suo apice negli anni di Berlino, in cui ho avuto l'opportunità di stringere connessioni con altri professionisti della musica che si sono rivelate formative", dice. Ha suonato in giro per l'Europa portando il suo mix di rock graffiante e cantautorato, anche se il suo primo disco in italiano è il nuovo, La repubblica del bilocale. Nella chiacchierata qua sotto ci racconta com'è vivere in questo minuscolo stato, più piccolo pure del Vaticano.

Come ti sei avvicinato alla musica?

Ho iniziato a interessarmi all'ambito musicale fin dall'adolescenza, per poi iniziare a scrivere pezzi miei. Ho imparato a suonare chitarra, basso e sintetizzatori da autodidatta, nonché la produzione musicale in toto. La mia formazione musicale raggiunge poi il suo apice negli anni di Berlino, in cui ho avuto l'opportunità di stringere connessioni con altri professionisti della musica che si sono rivelate formative e ancora oggi in parte tengo con me.

Chi ti aiuta nella produzione dei tuoi brani?

Il mio progetto cantautorale è solista, e pertanto nasce e cresce esclusivamente dalla mia mente. Ho però varie figure di riferimento in giro per l'Italia e l'Europa (strumentisti, produttori e studi di registrazione, mixing e mastering) con cui collaboro e a cui mi affido con ottima regolarità.

Angelo Romano nella repubblica del bilocale – foto di  Liina Salonen
Angelo Romano nella repubblica del bilocale – foto di Liina Salonen

Come definiresti la tua musica?

Per un concerto a Berlino a febbraio 2024, gli organizzatori del locale in questione uscirono fuori con l'etichetta experimental acoustic post-punk. Di tutte le etichette al di fuori del semplice "cantautorato indie" è forse quella che più si avvicina stilisticamente a ciò che mi sento di proporre.

Quali sono stati i tuoi primi ascolti?

I primi ascolti sono stati Fabrizio De André e tutto il cantautorato italiano nella giovane età. Poi sono passato a Nick Cave, Jimi Hendrix, Leonard Cohen, Paolo Conte, Franco Battiato ma anche cose molto più sperimentali tipo gli Einstürzende Neubauten e parecchia musica elettronica (specialmente in ambito drone, ambient, techno e EDM). Non c'è una figura in particolare a cui mi ispiro. Ogni tanto, scherzando ma non troppo, menziono la sacra trinità Cave-Cohen-Hendrix, ma so benissimo che parliamo di livelli irraggiungibili.

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Com è nato La repubblica del bilocale?

Il mio nuovo lavoro, La repubblica del bilocale, è il primo in italiano della mia discografia e nasce dall'esigenza di avere dei pezzi in italiano in previsione del mio rientro in Sicilia nell'anno 2023. La sua genesi, tanto come scrittura come effettiva produzione, ha origine a Berlino nel 2022, ed è un album che effettivamente direi come "analitico". Una lente di ingrandimento nei confronti della società in cui viviamo attraverso dodici episodi musicali caratterizzanti, che tradisce anche una voglia di "indipendenza", di un "porto sicuro" dove rifugiarsi e proteggersi dalla tempesta che spesso ci ritroviamo a dover sfidare quando usciamo dal nostro bilocale dell'anima.

Come sono andati i live in giro per l'Europa?

Di aneddoti ce ne sarebbero una miriade! Ne cito un paio: il tour europeo del 2014 in duo, quasi cancellato per via di un'estrazione di urgenza di un dente a due giorni dalla prima data, durante il quale ho incontrato tantissime belle persone e che è terminato dopo due settimane e con dieci chili in meno. E un concerto a Berlino del 2022 con il mio side project Bald Chewbacca, dove sono stato "ucciso" sul palco con una pistola ad acqua al termine di una performance artistica vera e propria.

Progetti futuri?

Sono rientrato da poco da un minitour di sei date in giro per l'Europa e tre settimane a Berlino in cui ho completato e registrato quello che sarà un album di pezzi nuovi che conto di fare uscire per il 2025/2026. A parte ciò, conto di avere l'opportunità di suonare ulteriori date per promuovere "La Repubblica del bilocale" nei prossimi mesi.

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L'articolo Angelo Romano nella "Repubblica del bilocale" di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-07-04 18:00:00

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