I platterless sono sempre molto affascinanti. Il vinile che gira sospeso a mezz’aria, la puntina che oscilla lentamente, il giradischi diventa così un bellissimo oggetto di design da ammirare, oltre ad uno strumento per ascoltare musica. Recentemente molti siti specializzati hanno dedicato diversi articoli a Atmo Sfera, il nuovo platterless prodotto dalla start-up pavese Audio Deva.
“Siamo una start-up company, nata espressamente per realizzare bellissimi oggetti di design, adatti all'uso audio di qualità" - racconta Paolo Caviglia, il progettista di Audio Deva - "l progetto è nato circa 11 mesi fa, da un trio di amici che amano i begli oggetti e il suono ben riprodotto: la gestazione è stata piuttosto lunga, perché progettare un oggetto industriale non è semplice e richiede tempo e studio. Dopo la realizzazione dei primi prototipi abbiamo capito di avere in mano un oggetto bellissimo e abbiamo deciso di presentarlo su Kickstarter per avere i fondi necessari all'avvio della produzione su scala industriale”.
Come funziona Atmo Sfera?
Premetto innanzitutto un particolare essenziale: questo giradischi vuole essere un giradischi bellissimo e non è un giradischi audiofilo. Mi spiego meglio, il giradischi è stato progettato a partire da un particolare: l'etichetta di un disco, che ha un diametro di 10 cm. Dopo aver distribuito nella giusta proporzione le masse della parte rotante, ci siamo trovati davanti ad un giradischi platterless. Questa non era la nostra iniziale intenzione ma, dato che l'oggetto stesso aveva creato quella forma, ci siamo adeguati. Far funzionare un giradischi “senza piatto” mantenendo il disegno originario non è semplice. Tutti sanno (o credono di sapere) che un giradischi ha bisogno di una grande massa per poter funzionare senza miagolio (tecnicamente: Wow & Flutter). Così non è, perché la modellizzazione di un sistema rotante non considera la massa quale elemento equivalente da cui far discendere l'analisi del comportamento dinamico. Essendo ben consci di ciò, siamo riusciti a realizzare quello che sembrava del tutto irrealizzabile.
Oltre al design - sicuramente molto affascinante - quali sono i benefici di ascolto con un giradischi dove il vinile rimane sospeso a mezz’aria?
Io e i miei soci ascoltiamo i vinili con giradischi platterless oramai da molti anni; semplicemente non ritorneremo mai ad usare giradischi col piatto tradizionale. La principale differenza tra un platterless e un giradischi tradizionale sta in un suono più pulito. Lo si nota soprattutto con le grandi orchestre, con le voci e con la musica suonata con strumenti acustici, soprattutto se è stata registrata con i vecchi metodi analogici degli anni ’60 e ’70. Se io ascolto ascolto una registrazione degli anni ’60 su un giradischi normale, anche di qualità comparabile a quella di Atmo Sfera ma non platterless, ho l’impressione di un suono più “scatolare” derivante da tutta la serie di vibrazioni che vengono trasmesse attraverso il piatto. Con un platterless, diciamo, c’è un messaggio molto più chiaro: si viene a perdere quella sensazione di grinta e di corposità, che deriva da un basso pompato dalle vibrazioni, ma in in un platterless la pulizia e la facilità dell’ascolto della struttura sonora dei brani è maggiore
Quali sono i progetti futuri di Audio Deva?
Riuscire ad ottenere il funding di Kickstarter e poi partire subito con la produzione, che dovrà essere estremamente accurata, per realizzare un magnifico oggetto di artigianato tecnico italiano.
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L'articolo Atmo Sfera, il bellissimo giradischi senza piatto prodotto a Pavia di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2016-04-01 11:41:00
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