Il primo giorno del 2020 è uscito il nuovo album di Auroro Borealo. Si intitola IMPLACABILE ed è una gemma punk old school come non se ne sentivano da tempo: 8 pezzi, 12 minuti di durata complessiva. Chitarre, drum machine, collaborazioni con I capelli lunghi dietro, i Pay e Nikki, titoli emozionanti come Tropico del Cazzo e un'attitudine da 1977, da Grande truffa del Rock'n'Roll di McLaren che ha portato i Sex Pistols ad essere la boyband marcia più famosa del mondo.
Come vi abbiamo già detto, Auroro ha messo in vendita il master del disco e i relativi diritti su Subito.it. L'impresa che sembrava proibitiva, è stata portata a casa con scioltezza e anche con un signor ricavo, che gli consentirà di fare un tour europeo con la band. Quello che leggerete di seguito è il sequel di una delle storie più matte della discografia italiana recente, ovvero come vendere la tua musica a uno sconosciuto e uscirne bene.
Perché hai fatto un disco punk?
Vengo dal punk, o più precisamente dal DIY; nei miei dischi c’è sempre stata una canzone punk, è un mio vezzo, una mia grande passione. Sono 20 anni che ho il sogno di fare un tour europeo in furgone come si faceva appunto 20 anni fa, quindi con I Capelli Lunghi Dietro abbiamo voluto fare un disco punk con l’intento principale di portarlo in tour in Europa. L’idea di vendere il master su subito.it è nata cercando di essere più coerenti possibile con quest’idea: volevo i soldi per coprire questo tour e mi affascinava l’idea di non avere più alcun controllo su questo disco. Che cosa c’è di più punk di rinunciare completamente ai proventi del tuo disco?
Come sta andando IMPLACABILE?
Il disco sta andando inspiegabilmente bene, ha superato i 20.000 stream in soli 5 giorni, che per un disco di genere e di nicchia in Italia mi sembra tantissimo. Ciò che mi ha sorpreso di più è la risposta super positiva da parte dei miei fan e di chi mi conosce. Mi aspettavo francamente che un disco così punk avrebbe fatto schifo a chi non è abituato a quelle sonorità specifiche, invece tutti impazziti. Sarà vero alla fine che stanno tornando le chitarre?
Quanti soldi hai fatto vendendo il master?
Ho messo in vendita il master, quindi tutti i diritti di sfruttamento economico (da streaming e vendita delle copie del disco fisico) su subito.it. Ho scelto questa piattaforma perché rispetto a eBay è più anonima: su eBay si vede il nome utente e la cifra raggiunta, su Subito.it invece non si vede la cifra, l’utente mi scrive in privato per sapere quanto costa e né io né lui vediamo la mail reciproca. Considerato che si potevano raggiungere cifre sensibili, mi è sembrato più rispettoso della privacy. Ho quindi gestito le trattative in privato, rispondendo agli interessati e aggiornandoli su quale fosse l’offerta più alta. Incredibilmente (anche grazie all’articolo che avete fatto voi di Rockit) dopo mezzora avevo già un’offerta di 5000 €.
Come è andata avanti la trattativa?
Alla fine la trattativa si è ridotta a due persone che continuavano a rilanciare (è stato abbastanza estenuante) e ho venduto il master per una cifra esorbitante. Per intenderci, siamo di poco sopra ai 40.000 € che per un disco punk di 13 minuti è tantissimo, sebbene sia comunque il quarto disco di un cantante che, per quanto emergente, ha fatto quasi 100 concerti in giro per l’Italia negli ultimi 2 anni. L’aspetto più divertente di questa faccenda è che non ho idea di chi abbia acquistato e pubblicato il master (l’etichetta si chiama Motrice Online ma non so chi siano), ma di sicuro l’idea di pubblicarlo sugli store digitali il primo gennaio 2020 è stata una scelta quantomeno singolare. Poco male, almeno è il primo disco del decennio.
Hai già ricevuto i soldi?
Sì, li ho ricevuti tre giorni dopo la chiusura della vendita. Mi sono fatto aiutare da persone fidate nella stesura del contratto e nell’aspetto fiscale della vicenda.
Come li hai spesi, o spenderai?
Con una piccola parte coprirò alcune spese del tour europeo di Marzo (voglio portare un chitarrista in più e vorrei un cineasta che ci segua e riprenda l’intero tour). Si chiamerà SPAGHETTI PUNK EUROPEAN TOUR e l'unica data italiana sarà ai Magazzini Generali il 16 aprile, col nome Uragano su Milano. Il resto dei soldi è già impegnato per produrre il prossimo disco che uscirà a gennaio 2021 e che, come è ovvio, non c’entrerà niente con il punk.
Il 2020 sarà il decennio del punk?
Me lo auguro fortemente, ma non ne sono sicuro al 100%. Di sicuro la mia parte l’ho fatta.
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L'articolo Auroro Borealo: "Ecco a quanto ho venduto il mio disco (punk)" di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-01-07 11:22:00
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