Nel vasto mare dell'internet, si naviga a vista e ci s'imbatte in brutture di ogni genere. Spesso, come dei novelli capitani del Titanic, affondiamo nel vasto oceano dell'orrore. A volte però un faro, una luce al di là dell'abisso ci viene in soccorso e ci ricorda l'importanza di questo mezzo per l'evoluzione umana: il mash-up.
Con questo termine, in musica, s'intende una canzone nuova creata unendo due o più canzoni preesistenti, per il divertimento di tutta la famiglia. Su YouTube ci sono dei geni che quasi fanno a gara a chi la spara più grossa in termine di abbinamenti allucinanti, ma noi siamo voluti andare direttamente dal campione assoluto: Bruxxx. Se il suo nome non vi dice niente, andate a sentirvi l'instant classic Toxicity in Ginocchio, in cui ha fatto coesistere i System of a Down e Gianni Morandi, oppure Killing Il Mare, in cui Zucchero fa da vocalist ai Rage Against the Machine.
Gli abbinamenti allucinanti sono il suo pane quotidiano: Elodie con gli Helloween, Ghali con gli Europe, Benji & Fede coi Bon Jovi o i Pinguini Tattici Nucleari coi Foo Fighters. Quest'arte post moderna mi incuriosisce tantissimo, voglio saperne di più.
Bruxxx, rivelaci chi sei!
Ciao! Sono un appassionato di musica e bassista che ama sperimentare e giocare con la musica, senza mai però prendersi troppo sul serio…
Come hai iniziato a fare mash-up?
La mia passione per i mash-up è iniziata un paio d’anni fa, quando incominciai a preparare il repertorio di una mia nuova cover band rock. Dopo più di vent’anni di cover e medley, decisi di andare oltre. Proposi ai miei compagni di band di suonare diversi mash-up, alcuni molto irriverenti e quasi al limite del demenziale, mescolando artisti che più lontani musicalmente non si può, e proiettando alle nostre spalle i video originali anch’essi "mashuppati". L’idea piacque molto e impostammo così lo spettacolo. Lavorandoci su, scoprii che ideare e realizzare quel genere di mash-up era pure molto divertente, iniziai a prenderci gusto e ad appassionarmi sempre di più. In seguito, avendo già audio e video pronti di molti mash-up, dopo qualche prova con la band pensai: "Perché tenerli solo per il nostro spettacolo live e non diffonderli anche sul web?". Da lì partì l’avventura del mio canale YouTube Bruxxx Music Shaker.
Come scegli i brani da mischiare?
Sostanzialmente ci sono due modalità consolidate: la prima è per pura ispirazione, ovvero decido un brano rock/metal che voglio "mashuppare" e ascoltandolo in auto o suonandolo con la chitarra provo a cantarci sopra finchè qualcosa non succede, come ad esempio nel caso di Toxicity In Ginocchio. L’altro invece è più tecnico: scelgo un brano e decido che sopra vorrei sentirci la voce di un certo artista; in questo caso, sullo strumentale del brano provo via via a mettere un brano dietro l’altro, scelti in base a tonalità e bpm, finché, anche in questo caso, non scatta la scintilla che accende tutto. Come nel caso dell’ultimo mashup, Killing Il Mare.
Come fai a procurarti le tracce separate?
Internet, fortunatamente, fornisce infinite risorse. Di molti brani si possono trovare quelle originali, oppure con appositi software si possono isolare in maniera più o meno precisa le tracce di voce, chitarra, basso o batteria. Occorre comunque avere tanta dimestichezza, buon orecchio e molta esperienza, cioè provare ore e ore per capire come agire su ogni brano per ottenere il risultato migliore.
È un casino fare video perfettamente sincronizzati?
Assolutamente no! Occorre solamente tanto tempo, pazienza e una malsana propensione alla precisione a qualsiasi costo. Poi, col passare del tempo, si prende dimestichezza e tutto si automatizza.
Hai mai avuto problemi di copyright?
Praticamente ogni volta che pubblico un video! Utilizzando materiale edito e protetto da copyright, l’algoritmo di YouTube riconosce il brano o i brani utilizzati e automaticamente devolve i proventi delle riproduzioni agli autori originali, impedendomi la monetizzazione, lasciandomi solamente il “riconoscimento” di averlo creato e caricato, garantendo comunque la possibilità di riprodurlo.
ll mash-up è un'arte pop, che si serve di pezzi già pronti per costruirne un altro del tutto nuovo. In questo caso come dovrebbe comportarsi il copyright?
Su questa faccenda si è discusso e si discute ancora molto. Una corrente di pensiero sostiene che la realizzazione di un mash-up sia un'opera nuova, alla quale sia attribuibile un vero e proprio diritto di proprietà intellettuale. Tuttavia, poco è stato fatto concretamente in questa direzione, perché, utilizzando materiale creato da altri, il diritto d’autore continua a limitare quasi totalmente il raggio d’azione di chi si cimenta in questo settore. Io ritengo che una parte dei diritti in percentuale possa e debba essere corrisposta a chi ha saputo “rinnovare” l’opera edita e darle nuova vita, in modo da garantire il giusto riconoscimento a tutti gli autori.
Quali sono le richieste più assurde che ti sono mai capitate?
Ricevo quotidianamente richieste di mash-up impossibili, ma talvolta anche quelli più impensabili possono poi rivelarsi interessanti. Mi fa molto piacere che nei commenti mi segnalino idee di mashup, perché poi con calma io li vado ad analizzare tutti ed alcuni poi li realizzo veramente. E’ stato il caso di Power Ciclone in cui ho fatto duettare Elodie con gli Helloween.
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L'articolo Bruxxx è il nuovo king del mash-up di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-10-05 09:57:00
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