La ninna nanna di Anice

La giovane cantautrice con la passione per il gospel, da Imperia è scappata negli Stati Uniti. Ora vive a Milano, dove ha avviato il progetto che si chiama come l’aroma dell’assenzio dei poeti maledetti. Soul e urban per dire che non importa dove nasci: se vuoi puoi trovare la tua dimensione ovunque

Anice
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Anice come l’aroma dell’assenzio bevuto dai poeti maledetti, o come Anna, cantautrice di origini liguri classe ’96. Con due singoli all’attivo, Mina e Carillon, la ragazza con la passione per il gospel e l’hip-hop gioca con le parole e le rime in una combinazione di soul, RnB e urban-pop. La sua voce scura mette in musica i pensieri di una giovane che dalla provincia di Imperia è scappata negli Stati Uniti, per poi approdare a Milano.

Il progetto Anice esiste da sempre nella mente di Anna, ma ha trovato un nome e la sua dimensione artistica circa un anno fa: "Ho sempre amato la musica, ma prima mi sono concentrata su quello che oggi chiamerei 'il mio piano B'. Mi sono laureata a Milano e lavoro nel settore della moda", spiega la giovane artista.

Anice
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Si ispira alle grandi voci femminili: "Amy Winehouse è la mia prima ossessione. Adele, Beyoncé e Lana Del Rey sono le colonne sonore della mia adolescenza. Oggi il mio Spotify si divide tra hip hop americano, rap italiano e ritornelli pop", dice Anice.

A Sanremo, nel settembre del 2019, Anna rientrava a casa in motorino, di ritorno dalla boutique dove lavorava al tempo. Aveva una melodia in testa, un "nanana" che poi sarebbe diventato il ritornello di Mina, suo singolo d’esordio.

Un brano che contiene i temi che caratterizzano sia la produzione sia il modo di scrivere di Anice: la notte, la moda, il citazionismo sono tutti elementi ricorrenti nella sua musica. "Per questo ho pensato fosse perfetta come primo statement del progetto", spiega

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Pubblicato per Polydor/Universal Music e prodotto da Iacopo Sinigaglia, in arte BRAIL (che ha già lavorato con Aiello, Ariete, Filo Vals, Galeffi, Nuvolari e Psicologi), Mina parla della monotonia della provincia, dove cresci imparando a ridimensionare le tue ambizioni.

"Tocca la consapevolezza di non poter mai essere come Mina (la cantante per eccellenza), ma finisce con una frase di Travis Scott: 'Mamma so volare, guarda come volo'. Significa che non importa dove nasci se hai la volontà di trovare la tua dimensione", spiega Anice.

Il secondo singolo, sempre prodotto da BRAIL, è Carillon, di cui è uscito un videoclip per la regia di Samuel Pescuma. Una performance live emozionante, che è stata la prima esibizione della giovane artista: "Ero davvero commossa. Cantare la versione acustica di questo brano ha reso l'esperienza ancora più intensa. Sogno i concerti e mi fa male sapere di un intero settore in ginocchio, per questo ho vissuto la performance come un grande privilegio", dice.

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"Carillon è nata la scorsa estate, prima di andare a Roma per la prima volta nello studio di BRAIL, il mio produttore. Quella monetina nella fontana di Trevi ci ha davvero portato fortuna", continua Anice. Nel brano, la ninna nanna di una bambina si confonde con il suono delle sirene che diventano, progressivamente, il suo carillon. "Parla del mio rapporto con la musica e delle notti in bianco in città, dove le strade fanno più rumore delle preghiere", spiega la ragazza.

L’immaginario notturno e le sonorità urban fanno da fil rouge a entrambi i singoli della cantautrice. Anche i ritornelli sono declinazioni della stessa cantilena: in Mina viene usata per raccontare la noia di chi vive in una piccola città, mentre in Carillon diventa quasi onomatopeica.

Anice
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Se in Carillon c'è un richiamo più forte al gospel e al linguaggio religioso, mentre in Mina prevalgono le sfumature RnB, ciò che rimane costante in Anice è la sua voce: un timbro scuro e particolare in grado di caricare ancora di più una spiccata capacità interpretativa.

Il percorso artistico di questa giovanissima è appena iniziato: "Sono concentrata sulla scrittura e al momento sto lavorando a nuove canzoni per un progetto discografico in uscita entro la fine dell'anno. Non vedo l’ora di presentare live la mia musica", conclude.

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L'articolo La ninna nanna di Anice di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2021-04-23 15:30:00

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