LE INTERVISTE DI ANA E CHICO - FANZINE AKTIVIRUS
Eseguita da Ana e Chico, Festa Unità Carpi - Luglio 1997
Akti: Quando e' iniziato il tour del nuovo album? Odette: Il 25 aprile a Parma con Daniele Silvestri. E' stato un inizio folgorante perche' ci siamo trovati a suonare davanti a 6000 persone
Akti: Il secondo disco ci sembra molto piu' diretto del primo. Odette: Infatti e' sicuramente piu' live. Avevamo notato che nel primo album mancava quello spirito aggressivo che viene fuori dai nostri concerti. Molte persone rimanevano spiazzate perche' eravamo troppo carichi dal vivo e troppo soft su disco.
Akti: ma le vostre apparizioni live sono sempre state cariche. E' una vostra caratteristica? Odette: Si. Invece quando si va in studio subentrano parecchi aspetti tecnici, tutto avviene passo dopo passo e vi sono sicuramente dispersioni di energie.
Akti: Quando e' nato il secondo album? Odette: Paradossalmente, pur avendo fatto 100 date in giro per l'Italia l'abbiamo realizzato durante il tour di "Scintille". E' stato un mistero, davvero. Da settembre a novembre 1996 abbiamo tirato fuori una decina di pezzi. Ci siamo stupiti di questa prolificità. Abbiamo impostato i brani col nostro produttore e siamo riusciti a preparare in breve tempo un altro disco.
Akti: Da dove e' nata la scelta di scrivere in testi in italiano? All'inizio della vostra carriera cantavate in inglese... Odette: In Italia non c'e' mai stata la possibilità di fare qualcosa di serio in inglese. Era contro il mercato e noi non volevamo assolutamente affossarci al primo tentativo. E' stata soprattutto una sfida personale quella di creare un genere, che di italiano ha ben poco, nella nostra lingua. Dal primo album sono uscite cose strane, sperimentali. Si vedeva il tentativo di capire come scrivere i testi. Nel secondo lavoro, invece, la scrittura e' risultata piu' sciolta e immediata e si sposava bene con l'impatto che aveva la musica.
Akti: Perche' avete usato un misto di tecnologia analogica e digitale in "Spirale"? Odette: Ce l'hanno chiesto in molti. E' stata un'esigenza in questo senso: il suono digitale, a volte, limita troppo. Noi abbiamo utilizzato in parte tecnologia analogica in studio che poi abbiamo dovuto mediare con strumentazioni digitali. I ragazzi poi utilizzano tutti strumenti Vintage, molto vecchi, con suoni caldi.
Akti: Siete soddisfatti delle vendite di "Scintille"? Odette: e' appurato che la discografia italiana e' ormai in coma profondo quindi e' normale che non si abbiano grossi riscontri di vendite. Invece, forse per il fatto che abbiamo suonato a lungo, la nostra popolarità e' in continua crescita.
Akti: Voi e i Prozac+ avete il primato di date dal vivo. Cosa ne pensi di questa band? Odette: Molti di noi sono loro fans. Io non li ascolto molto. Comunque sono capaci e sanno stare molto bene sul palco.
Akti: Quali sono i gruppi italiani che più ti piacciono in questo momento? Odette: Sicuramente gli Scisma sono bravissimi. Poi i L'Upo, i Virginiana Miller, i Radio Fiera. Tra quelli più famosi ho apprezzato molto l'ultima uscita degli Ustmamò.
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L'articolo Soon - Carpi, 01-07-1997 di Redazione è apparso su Rockit.it il 1997-07-01 00:00:00
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