Nella casa degli orrori con i Your Grave

Il trio che fa "alternative horror", tra emo, rap e screamo, da una città fantasma nella provincia toscana

Your Grave – foto di Jodie Mannini
Your Grave – foto di Jodie Mannini

Non è musica, è un culto. O come dice la band Your Grave, "grave culto". Dalla loro ghost town toscana trasformano il disagio in un rituale collettivo, dove rap, horror punk ed emo si fondono in un’unica visione oscura. Samuele Rivieri aka Revols, Andrea Castrogiovanni aka Sadnineteenbaby e Lorenzo Tita aka Tearz non fanno solo musica, ma trascinano chi ascolta dentro un film dell’orrore.

Alternative Horror è l'unica definizione. Un’estetica che mescola musica e cinema, testi e visual, incubi e realtà. Il loro ultimo singolo MONSTER HOUSE è una casa infestata di insicurezze e pensieri fermi nel tempo, ma anche una porta per uscirne. Sul palco, invece, è tutto il contrario: energia incontrollabile, scontri fisici, un live da hellstars.

Come è nata la band?

A livello artistico, le diverse influenze musicali come ad esempio il rap, l’horror punk, l’emo, e varie, ci hanno fatto creare molte cose, fino ad arrivare ad essere Your Grave, con un'identità e un estetica orrorifica che ci distingue dalla maggior parte degli artisti in circolazione.

Sadnineteen ha iniziato a suonare e produrre senza aver mai studiato musica, quando iniziò le scuole superiori, sperimentando e scrivendo pensieri esclusivamente per riuscire a esprimersi e trasmettere qualcosa a tutti quelli che come lui si sentivano nel void. Conoscendo infatti lo zombie Revols, nella solita classe e situazione emotiva. Anni dopo entrò a far parte del solito gruppo di amici anche Tearz, anche lui interessato a fare musica. Con il passare del tempo, iniziò anche lui a suonare e creare le sue prime produzioni. Iniziarono con progetti solisti differenti, e qualche side-project insieme che stopparono poco dopo, fino a decidere di unire i propri sounds e influenze per qualcosa di ancora diverso.

Creammo quindi Your Grave, la nostra musica è la vostra lapide, chiunque può sentirsi libero di piangerci sopra.

Your Grave – foto di Giacomo Baldini
Your Grave – foto di Giacomo Baldini

Che tipo di musica fate?

Il nostro sound è troppo variegato per venire etichettato in un solo genere già esistente. Facciamo musica alternativa mescolando vari generi e, avendo un’estetica ed immaginario - anche di scrittura dei testi - macabro, abbiamo coniato il termine "alternative horror". Questa è la cosa che riassume perfettamente ciò che siamo, musica alternativa con componente horror, l’intreccio tra musica e cinema; ascoltare noi vuol dire entrare in un film dell’orrore.

Ogni pezzo ha un concept diverso ma ciò che rimane costante è il gusto per il macabro, che vogliamo riportare nei nostri contenuti video e visual, che per noi sono fondamentali. Tiriamo fuori tutto ciò che abbiamo in testa attraverso musica e video, è l’unico mezzo attraverso il quale riusciamo a parlare dei nostri nightmare e mostri dentro di noi.

A chi vi ispirate?

Ascoltiamo tantissima roba diversa e di vari generi, dal rap all’emo, dallo screamo, shoegaze fino alle produzioni più elettroniche. Sicuramente band come i Misfits e Cramps ci hanno ispirato molto per quanto riguarda il nostro immaginario, ma a livello musicale siamo molto più simili ad altre band o artisti della scena underground estera. Esempi di artisti che ascoltiamo spesso possono essere i Deftones, Nothing Nowhere, Harry Was Here e altri ancora meno conosciuti.

Your Grave – foto di Nicolò Zarulli
Your Grave – foto di Nicolò Zarulli

Di cosa parla il vostro nuovo singolo? 

Con l’ultimo singolo, intitolato MONSTER HOUSE, volevamo portare qualcosa che parlasse a tutti gli zombie che si sentono inadatti e intrappolati dentro i loro pensieri negativi, immobili tra brutti momenti e insicurezze.

I versi parlano di due anime intrappolate nella MONSTER HOUSE, un luogo simbolico dove il tempo sembra congelarsi, le emozioni sono radicate e il buio è l’unica cosa che rimane. Siamo noi stessi la nostra Monster House, se vogliamo possiamo uscirne.

Come sono i vostri concerti?

True story riguardante il nostro ultimo live, eravamo in apertura a questo artista e alla fine della serata ci stavamo mettendo le mani addosso. Quindi se volete uno spettacolo da hellstars, sapete chi chiamare.

 Progetti futuri?

L’unico progetto futuro è seppellire tutta l’Italia. Siamo Your Grave. Non è solo musica è Grave Culto.

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L'articolo Nella casa degli orrori con i Your Grave di Redazione è apparso su Rockit.it il 2025-03-30 21:36:00

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