Con i Moss Garden il prog diventa intergenerazionale

La band milanese si ispira a Bowie e Eno, ma anche ai Procupine Tree e alla PFM, cercando la chiave pop a uno dei generi più complessi possibile da suonare. Il tutto con una super formazione che va dai baby boomer ai millennial

Dentro a Heroes, album di culto del periodo berlinese di David Bowie, c'è una traccia molto particolare, che unisce atmosfere ambient eteree a un latente senso di inquietudine, come se nella pace ci fosse una leggera ombra lontano che ogni tanto sembra avvicinarsi. Il suo titolo è Moss Garden ed è stato scritto dallo stesso Bowie assieme a un altro artista leggendario: Brian Eno.

Da qui parte una band nata a Milano e che fa, come lo chiamano loro, ProPRock, ossia progressive pop rock, con contaminazioni dal rock alternativo e dal cantautorato italiano: i Moss Garden, per l'appunto. Ma non è solo questa la peculiarità della band: i 6 membri hanno un'età compresa tra i 27 e i 63 anni, unendo diverse generazioni, prospettive, percorsi musicali in un calderone stimolante e ricco di spunti. Loro sono Salvatore Davide Caniglia alla batteria, Marco Spirolazzi alla chitarra, Marco Miceli al sax e al flauto (questi tre già membri degli Overness), Roberto Zampaglione alla voce, Linus Francesco Tagliaferri al basso e Raffaele Raffo alle tastiere.

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"Oltre all'omaggio e Bowie e Eno, due geni che hanno gettato le basi di di un nuovo modo di scrivere, alcuni degli artisti a cui ci ispiriamo a Steven Wilson, Pink Floyd, Porcupine Tree, Pineapple Thief e PFM", ha dichiarato la band. Lo si può ben sentire all'interno di MG1, il loro primo ep, pubblicato lo scorso ottobre: "Sono 5 brani inediti, registrati tutti live, e rappresentano l'essenza della nostra musica; armonie ricercate, ritornelli melodici e tempi dispari sono le caratteristiche principali che si possono trovare in quasi tutti i nostri brani. I testi spaziano nell'area psicoemotiva dell'individuo, toccando anche aspetti socio esistenziali".

Ora i Moss Garden, sono già proiettatissimi verso il futuro, con tanta nuova musica da far uscire allo scoperto e dare nuovi colori alla grande tradizione del prog italiano: "Per i prossimi mesi abbiamo in programma di intensificare l'esibizioni live e registrare altri brani inediti già in produzione, di cui uno natalizio". Orecchie puntate quindi, i Moss Garden stanno arrivando.

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L'articolo Con i Moss Garden il prog diventa intergenerazionale di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-11-17 12:15:00

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