Chitarre distorte e mandolino greco. La ricetta per i brani degli 81db è facile, ma per inventarsela ci vuole coraggio e pure un pizzico di follia. Kostas Ladopoulos, Luca Giannoni, Filippo Capursi e Vieri Pestelli vengono dal metal, declinato in diverse sfaccettature, ma hanno deciso di non fermarsi al solito visto e rivisto (sentito e risentito). Hanno cacciato dentro ai loro pezzi un bouzouki – simile a un mandolino, ma di origine greca – per ottenere un sound diverso. Volevano ottenere un effetto particolare. "Se ci fossimo adeguati a certi schemi di genere non saremmo riusciti a ottenerlo". Tentare accostamenti azzardati paga, a patto che siano ben eseguiti. Lo hanno dimostrato (di nuovo) con il loro nuovo singolo, The Imposter, un pezzo metallaro, con chitarre droppate, super distorte e doppio pedale alla cassa. Poi lo stile metal "classico" si fa da parte e arriva l'assolo di bouzouki, che spinge a reazioni degne di Zeb89. Abbiamo fatto due chiacchiere con gli 81 db per farci raccontare com'è nata l'idea di attaccare un mandolino greco alla distorsione.
Con quale genere musicale vi siete formati?
Diciamo che la nostra formazione è ispirata principalmente al metal, all’alternative rock, al progressive metal e al nu metal. Siamo tutti musicisti autodidatti e uniamo vari generi ed esperienze dal background personale di ognuno.
Com'è nata la band?
Il gruppo si forma nel 2005 da un’idea di Kostas, che entra in contatto con i musicisti che nel 2007, dopo un po’ di vicissitudini, daranno il via alla formazione. Il gruppo ha girato per 10 anni l'Italia, l'Europa, il mondo, tra molteplici concerti e la registrazione di 3 dischi. Purtroppo tra il 2017 e il 2018 la band si è fermata a causa dell’uscita dell’allora cantante William e di Filippo. Nel 2022 ci siamo ritrovati con Filippo e siamo ripartiti. Di lì a poco è entrato a far parte del gruppo Luca alla voce. Così è ricominciata l’avventura, con nuovi brani e nuovi concerti.
Suonate da tantissimo tempo, quali live sono rimasti più impressi?
Il primo risale al 2008, quando abbiamo aperto il concerto il concerto dei Deep Purple vicino Torino. Inutile dire che è stata un’esperienza pazzesca su un palco bellissimo, in un contesto ovviamente super professionale e davanti a tantissima gente. Il secondo ricordo invece – nonostante abbiamo suonato e fatto tour in Europa, Regno Unito e registrato il nostro secondo disco a San Francisco – risale al 27 ottobre 2022, quando finalmente dopo anni di stop siamo risaliti su un palco per il primo concerto con la nuova formazione. Lì abbiamo sancito il nuovo inizio!
Che tipo di metal è il vostro?
La definizione del nostro genere che ci siamo sempre dati è progressive alternative heavy rock folk, il che equivale a dire che non ci sentiamo troppo inseriti in un genere classico preciso. In gran parte della nostra produzione siamo riusciti a combinare uno stile particolarmente pesante con uno strumento tipico greco, il bouzouki (simile al mandolino), creando un sound molto particolare. Se ci fossimo adeguati a certi schemi di genere non saremmo riusciti a ottenerlo.
Quali sono i vostri ascolti?
Un'ispirazione diretta vera e propria non c’è. I nostri riferimenti sono musicali e concettuali, per cui possiamo citare Metallica, Faith No More, Tool, Gojira, Dream Theater, e System of a Down.
Di cosa parla il nuovo singolo?
Il nuovo singolo, The Imposter, parte con un riff pesante, poi cambia. L'intervallo melodico nel mezzo rappresenta un viaggio verso una liberazione ulteriore. Il testo affronta i temi delle insicurezze personali e della paura di fallire. Giocando sul tema del doppelgänger, il brano parla dell'esperienza della sindrome dell'impostore, e del disagio mentale che deriva dall'individuo che affronta le proprie fragilità e i propri limiti. Tutto all'interno di una società che spinge costantemente le persone verso obiettivi di eccellenza e che costringe a dimostrare di essere degni per sentirsi accettati e trovare uno scopo nella vita.
E ora che progetti avete in mente?
Stiamo lavorando alla scrittura e composizione dei brani che andranno a formare il nuovo album e che speriamo veda la luce il prossimo autunno. Nel frattempo abbiamo pubblicato il suo primo singolo, The Imposter. Intanto stiamo cercando collaborazioni per trovare nuove serate live, sia in Italia che all’estero.
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L'articolo Distorsioni, metal e mandolino di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-05-04 12:04:00
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