Torna la nostra rubrica Foto Profilo, con cui continuiamo a perseguire la nostra missione primaria: presentarvi nuovissime e validissime realtà del panorama musicale italiano. La regola è solo una: per ogni risposta, una foto. Oggi è il turno di Dorso, classe 1999, che dopo "Solo" e "Acrobazie" pochi giorni fa ha lanciato il terzo singolo "Asfalto" (42 Records), che esplora il lato più pop ed elettronico della sua scrittura. Scopriamo qualcosa in più su di lui.
Sei molto giovane, o almeno per me che ho trentacinque anni, vale a dire quindici anni più di te. Mi dici cosa ti ha fatto decidere di fare musica in un momento storico in cui, soprattutto a livello nazionale, siamo letteralmente sommersi di novità, anche a volte troppo simili tra loro?
Suonavo già da un po', chitarroni e distorsioni, cose così. Ho sempre scritto canzoni molto diverse fra loro, ma la svolta è arrivata quando ho capito che volevo fare qualcosa di solo mio, in italiano. Ho iniziato a suonicchiare il piano, e mi ha dato un approccio completamente diverso alla scrittura.
(foto di Maria Musmanno)
Ho ascoltato parecchio i tuoi singoli, usciti tra l’altro tutti con la 42 Records, che considero una delle etichette più importanti e di valore del nostro Paese. Mi colpisce molto il fatto che le tematiche preferite nei tuoi testi siano incentrate sulle difficoltà di una generazione a vivere i rapporti affettivi: la frenesia delle nostre vite, a prescindere dall’età, ci impedisce di stare nel modo e con il tempo che vorremmo con gli altri. Qual è il tuo pensiero in merito a ciò?
Penso che se davvero si vuole creare un legame con qualcuno, il tempo lo si riesce sempre a trovare. È verissimo che viviamo in un mondo che va a mille, e quindi devi stare a mille anche tu, altrimenti perdi, rimani indietro. Ecco, io racconto esattamente di quando perdi e resti indietro.
Io che perdo
Una domanda che faccio a tutti: l’influenza delle nostre scelte deriva da qualunque cosa ci circondi, quindi se si fa musica non è solo la musica a influenzarci. Chi è Dorso? Che cosa gli piace? Libri, film, serie tv. Mi interessa sapere a cosa tieni.
Mi piacciono i film thriller, quelli psicologici belli pesi. Poi in quest'ultimo periodo ho letto un libro di musica orientale, una roba che spiegava i mantra. Bello perché relazionano tutto alla percezione delle vibrazioni, è un bel trip. Di serie tv ne ho viste a pacchi, cito per bellezza "Stranger Things" e "Breaking Bad" ma tanto ormai le conoscono tutti. Ho apprezzato anche "La Casa di Carta" e "Designated Survivor”. E tengo tanto al nuoto, anche se è da un po' che non torno in vasca. Poi mi piace cucinare. E magnà.
Parliamo invece di musica: in Dorso io ci sento diverse influenze, per esempio a tratti mi ricorda certe cose dell’ultimo Colapesce, anche se in realtà siete due musicisti diversissimi. Cosa pensi di questo paragone? Ti va di segnalarci due artisti italiani e due artisti stranieri che apprezzi e che regolarmente ascolti?
Penso che Lorenzo (Urciullo, ovvero Colapesce, ndr) sia un grande musicista e autore, pieno di esperienza alle spalle. iI suo ultimo live poi era davvero molto espressivo, mi è piaciuto un sacco. Per il resto scelta sempre difficile, attualmente sto ascoltando tanta musica da fuori, soprattutto Hiatus Kaiyote e Dune Rats. Italiani non saprei. In playlist ho tanta roba differente, ultimamente ascolto tanto hip hop.
I Dune Rats che sbongano ("Red Light Green Light" official video)
Inutile dirti che chi ti conosce già stia aspettando con una certa ansia il tuo album d’esordio. Si sa quando uscirà? Sono previsti altri singoli o altre cose prima dell’uscita? Sei soddisfatto di come sta venendo?
Arriverà tutto a tempo debito, sicuramente ci sarà dell’altro. Sono molto felice del percorso che ho intrapreso, è un’esperienza che cresce insieme a me e io provo a godermi ogni singola nota che metto insieme. L'appetito vien mangiando.
Se potessi tornare indietro cosa cambieresti del progetto Dorso? E cosa invece ti soddisfa e ti convince di più?
Penso non cambierei nulla, la storia non si fa con i ''se'' e con i ''ma''. E poi siamo all’inizio. Ma ho questo rapporto viscerale con questo progetto, con questa idea che avevo in testa e che adesso comincia a prendere una forma compiuta. C’ho messo dentro tanto di me, e la soddisfazione più grande è riuscire a esprimermi liberamente, non era per niente scontato. E in qualche modo, questo mi fa stare bene.
Domanda finale a bruciapelo: con chi ti piacerebbe fare un feat? Magari leggerà questa intervista, accetterà e alla fine tutto ciò darà vita a una canzone stupenda.
Ahahah, credo di poter dire Frah Quintale in questo periodo. Lo vedo uno con cui fare una canzone assieme, può essere una situazione super divertente e presa bene. Poi mi piace l'attitudine con cui si pone, proprio ''positive vibes''.
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L'articolo Foto Profilo: Dorso di Natan Salvemini è apparso su Rockit.it il 2018-12-10 09:40:00
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