E il quarto giorno Dio creò una rock band

I GIOVEDÌ sono una band pop rock nata tra i banchi di scuola, ci raccontano come hanno iniziato a fare musica insieme, da quel primo giovedì di prove fino a una serata al Monk a Ottobre

I GIOVEDÌ – foto di Alessandra Zoffoli
I GIOVEDÌ – foto di Alessandra Zoffoli

Simone Zauli, Pietro Barneschi, Giulio Tangari, Leonardo Polverari, Luca Guadalupi sono cinque musicisti romani che si sono conosciuti tra i banchi del liceo Giulio Cesare a Roma. Tra cogestioni e jam session si sono incontrati e per le prime prove immagino sia andata così: "Ci vediamo giovedì?", "si fai il gruppo Whatsapp", "Fatto". Che poi il gruppo si sia chiamato Prove giovedì lo dicono loro nella chiacchierata che abbiamo fatto. 

Come avete iniziato a suonare?

Siamo tutti cresciuti ascoltando e suonando musica, fin da piccoli. Luca conosceva Leo dalle medie e iniziò a suonare la chitarra sulla sua scia, per poi passare al basso. Anche Giulio e Simone si sono approcciati al mondo della musica fin da subito e ci sono cresciuti come Pit, che ha preso per la prima volta le bacchette in mano a 6 anni. Il fulcro della nostra formazione artistica è stato sicuramente il Liceo Giulio Cesare di Roma, dove ci siamo conosciuti e abbiamo dato una direzione comune alla nostra voglia di suonare formando i GIOVEDÌ.

Come vi siete conosciuti?

In tre frequentavamo lo stesso liceo e nei primi due anni, quando i GIOVEDÌ non erano ancora nati, la scuola offriva numerose occasioni per suonare, e in questi primi approcci alla musica dal vivo si forma il primo nucleo del gruppo, quando ancora non conoscevamo Giulio e Simone.

Nel novembre del 2018, durante una jam session in un giorno di autogestione conoscemmo Giulio, arrivato da poche settimane a scuola dopo due anni di liceo a Monterotondo. In quell’occasione capimmo subito di aver trovato un potenziale cantante, e dopo poco lo cercammo per chiedergli di vederci in sala prove. Così una mattina nacque il gruppo Whatsapp “Prove giovedì”, destinato poi a diventare il futuro nome del gruppo. Ci unì l’entusiasmo di voler suonare dal vivo il più possibile e di iniziare a scrivere ed arrangiare nostri brani, che iniziammo a provare in sala fin da subito. Quei pezzi avrebbero poi composto il nostro primo EP Troppe, che registrammo non senza difficoltà in piena pandemia e pubblicammo da indipendenti. Da gennaio 2023 si è aggiunto Simone e abbiamo continuato il nostro percorso non più in quattro ma in cinque, dando corpo al suono e aggiungendo un qualcosa che mancava a tutto il gruppo.

I GIOVEDÌ live al Monk – foto di Alessandra Zoffoli
I GIOVEDÌ live al Monk – foto di Alessandra Zoffoli

Come definireste la vostra musica?

Scrivendo abbiamo sempre cercato di raccontare un episodio, una persona, una relazione, prendendo spunto dalla vita di tutti i giorni. I nostri testi sono una collezione di immagini e momenti che cercano di cogliere e trasmettere le emozioni legate a una storia piuttosto che la storia stessa, in modo da arrivare in modo diretto a più gente possibile.

Spaziamo tra il pop e il rock ma possiamo anche essere definiti "indie", in quanto il progetto è portato avanti in maniera completamente indipendente. I nostri pezzi si basano su melodie riconoscibili e orecchiabili, che uniscono elementi di musica indie-pop italiana a un sound rock più britannico, senza disdegnare (soprattutto in studio) l’utilizzo di synth e suoni elettronici.

Quali sono i vostri ascolti?

Tutti noi veniamo da contesti musicali differenti, siamo tutti cresciuti ascoltando ogni genere di musica. Dalla new wave al blues, dal rock anni '70 al cantautorato italiano. Non è mai stato semplice citare qualcuno che ci abbia ispirato musicalmente. Potremmo citare i Beatles per il ruolo che le melodie giocano nei nostri brani, e il mondo del blues americano per le chitarre elettriche, che avranno molto spazio nel nostro prossimo ep, Bene Veramente. In generale ci siamo sempre consigliati musica e abbiamo sperimentato molto, abbiamo sempre avuto una tendenza comune ad ascoltare e suonare qualcosa di nuovo, guardandoci sempre intorno.

Qual è il significato del vostro nuovo singolo?

il 13 ottobre è uscito il nostro ultimo singolo QUESTA NOTTE, per noi un vero e proprio punto di svolta musicale, un brano dalle sonorità decisamente più rock rispetto a quelle del nostro primo ep. Sulla scia del nostro singolo Oltre le canzoni pubblicato a maggio, QUESTA NOTTE ha uno stile più energico da un punto di vista di sound e del messaggio. Il “Ma questa notte non ci penserò” del ritornello è un invito a lasciarsi indietro ansie e preoccupazioni, a non scoraggiarsi e ad andare avanti nonostante tutto.

Questo singolo non è solo un brano a cui siamo affezionati e di cui siamo contenti, ma rappresenta una nuova partenza per il tipo di musica che vogliamo fare, per ciò che vogliamo comunicare.

I GIOVEDÌ col cartello – foto di Alessandra Zoffoli
I GIOVEDÌ col cartello – foto di Alessandra Zoffoli

Com'è stato il primo live in cui avete presentato il singolo?

Il 26 ottobre abbiamo presentato QUESTA NOTTE al Monk di Roma, ed è stata una serata che non dimenticheremo facilmente. Volevamo che l’uscita di un pezzo per noi così importante fosse accompagnata da un live altrettanto memorabile, e così è stato. Più che un sogno, era un nostro obiettivo riuscire a calcare quel palco e dimostrarci ancora una volta come non possiamo fare a meno di suonare dal vivo, di divertirci con il pubblico. L’ingresso dello striscione di QUESTA NOTTE, immortalato da alcune bellissime foto di Alessandra Zoffoli è un momento che non scorderemo.

Progetti futuri?

La pubblicazione del nostro secondo ep, Bene Veramente è un momento che aspettiamo da mesi. 5 brani arrangiati e registrati durante tutto il 2023 nello studio del nostro produttore Wago, la nostra seconda casa sulla Tuscolana dove abbiamo trascorso (vuoi per caso) innumerevoli giovedì. Al momento stiamo curando tutta l’immagine di questo nuovo lavoro, che pubblicheremo a marzo. Non abbiamo intenzione di fermarci, lavoriamo già ai concerti per promuovere l’ep dal vivo e su nuovi brani che, forse, troveranno posto nel nostro primo album.

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L'articolo E il quarto giorno Dio creò una rock band di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-12-13 16:14:00

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