Gli Hinamuri si formano a Padova nel maggio del 1998 e la loro formula musicale intreccia noise e melodia. La presenza di due bassi facilita e stimola l’uso delle chitarre e consente di dar vita a brani in cui coesistono e si intrecciano melodie rumore e dissonanze.
Cosa significa il vostro nome? Perché lo avete scelto?
Hinamuri è il nome della bandiera giapponese. Non l’abbiamo scelto per qualche motivo particolare…ci piace come suona.
Cosa c’è del vostro nome nella vostra musica?
Assolutamente niente.
Quali sono le difficoltà che incontra una giovane band che fa la vostra musica nel vostro territorio?
Trovare uno spazio dove potersi esibire e farsi conoscere. Manca il coraggio da parte di chi gestisce i locali che diano spazio a gruppi che propongono musica propria, manca la cultura e la curiosità di andare a vedere un gruppo che non fa cover, manca un’organizzazione tra i gruppi che consenta di aiutarsi a vicenda…. l’unità fa la forza!
Quali sono i vantaggi, invece, di vivere nella vostra zona, per far musica?
Ci sono tanti gruppi che propongono musica di ottimo livello e tanti spazi che si potrebbero riempire. La materia prima c’è.
Tre dischi stranieri e tre italiani da portare nell’isola deserta.
“Bad moon rising” dei Sonic Youth, “To bring you my love” di P.J. Harvey e “Leaves turn inside you” degli Unwound. Poi, “Catartica” dei Marlene Kuntz, “Lungo i bordi” dei Massimo Volume e “Scandalo negli abissi” dei Fumisterie.
Un disco straniero e uno italiano da buttare nel cassonetto.
Difficile…c’è troppa scelta e un cassonetto non basterebbe.
Musicalmente da che parte state: Inghilterra o Stati Uniti? O altro?
…o Giappone? Forse un po’ di più USA.
Un buon motivo per venirvi a vedere dal vivo.
I salti e le smorfie dei due bassisti.
La più bella serata della vostra vita di musicisti.
24-11-01 al ‘Norman’ di Perugia, con Dog Tale e Il pianto di Rachel cattiva.
Questo è un mondo difficile perché...
…tutto dipende dai soldi! ...e non c’è più Cuore.<
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L'articolo Hinamuri - e-mail, 02-12-2003 di Renzo Stefanel è apparso su Rockit.it il 2003-12-04 00:00:00
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