Elnoir, alias trip hop crudo e poco romanzato

Da Aosta a Los Angeles e ritorno, per trovare il coraggio di raccontare a tutti (e a sé stessa) le sue ferite più dolorose: ecco la storia di Elnoir e di "Alias", il suo primo album

Elnoir live – foto di Alessandro Cimma
Elnoir live – foto di Alessandro Cimma

Eleonora Tillier, in arte Elnoir, è una cantante originaria di Aosta. Dopo aver studiato musica in California e aver iniziato a fare la ghostwriter per alcuni artisti oltreoceano, è tornata nella sua città natale per scrivere il suo primo disco. Si chiama Alias ed "è una ricostruzione molto cruda e poco romanzata di tutte le emozioni che ho vissuto nella mia vita dopo aver subito a 12 anni una violenza sessuale", dice la cantante. Le canzoni di Elnoir sono delicate e potenti allo stesso tempo, la fusione tra trip hop e una voce forte come la storia che vuole raccontare. Abbiamo chiesto a lei di parlarci del disco che rappresenta un punto di svolta così importante per nella sua vita.

Com è nata la passione per la musica?

La mia passione per la musica è nata sin da giovane, e ho iniziato a coltivarla al liceo musicale. Ho perfezionato le mie abilità presso il Musician Institute di Hollywood. Inoltre, ho avuto l'opportunità di esplorare diversi generi musicali grazie alla scrittura di testi e melodie come ghostwriter per vari artisti.

Con chi stai collaborando?

L'album Alias è stato un progetto a quattro mani realizzato insieme a Pierre Baudin, mio produttore e amico di lunga data. La sua competenza nella composizione e produzione strumentale ha complementato perfettamente il mio contributo nei testi e nelle voci. Pierre è un pilastro fondamentale nella mia carriera artistica.

Per il singolo Hades, che verrà rilasciato a breve c’è inoltre la collaborazione di Saint Mesa, artista californiano, che ha curato la parte di mixing e mastering. Collaboro anche con Leonardo Sinopoli, direttore artistico di Chinmoku no mori e performer di Marina Abramović, per la direzione artistica dei miei prossimi live.

 

Elnoir live – foto di Alessandro Cimma
Elnoir live – foto di Alessandro Cimma

Come definiresti la tua musica?

La mia musica è una fusione di vari generi e influenze, ma in generale, è definibile come trip hop con una componente fortemente cinematica.

A che artisti ti ispiri?

Le mie ispirazioni spaziano tra artisti come Bishop Briggs, Beth Gibbons e Valerie Broussard. Pierre, d'altro canto, è influenzato da talenti come Hans Zimmer, Daft Punk e Ian Kirkpatrick.

Com'è nato Alias?

Alias nasce dalla necessità di affrontare il mio passato e smettere di fuggirlo. Rappresenta un percorso di crescita e autoaccettazione, Alias è una ricostruzione molto cruda e poco romanzata di tutte le emozioni che ho vissuto nella mia vita dopo aver subito a 12 anni una violenza sessuale taciuta finora. Alias è stato il mezzo che mi ha permesso di aprirmi riguardo alla mia esperienza e di parlare finalmente del mio passato, parlarne alla mia famiglia, ai miei amici, ma soprattutto a me stessa.

Credo che i 3 brani chiave di Alias siano Hades, Alias’s Lullaby e Abyss. Con Hades affrontiamo la ferocia della sete di vendetta, il rancore e la rabbia, Alias’s Lullaby è un dialogo con il mio bimbo interiore, l’accettazione della sua esistenza e delle sue ferite, Abyss è un grido di rinascita e di guarigione.

Credo che Alias sia un album importante anche a livello sociale. Le campagne contro la violenza sulle donne spesso e volentieri sminuiscono le donne dipingendole come vittime e basta. Chi subisce una violenza di questo tipo (uomo o donna che sia) è molto più che una vittima, Alias vuole rappresentare questo: la forza, la rabbia, la tenacia, la tristezza e la rinascita di chi ha subito un torto così deumanizzante.

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Qual è il live che ti ha emozionato di più?

Credo che il live al momento più emozionante è stato ad aprile quando in occasione dell’uscita del primo singolo, Collision, ho presentato in anteprima Alias. È stato liberatorio poter cantare davanti a gente che mi conosceva da una vita e estranei la mia storia.

È stato il momento in cui con Pierre ho realizzato che avevamo fatto qualcosa di grande con la stesura di questo album. In quel momento ho capito che finalmente avevo imboccato la mia strada dopo anni passati a vagare senza meta.

Progetti futuri?

Tra poco verrà rilasciato il terzo singolo tratto da Alias, intitolato Hades, seguito poi dalla pubblicazione dell'intero album alla fine dell'anno. Inoltre, stiamo lavorando per portare le performance live di Alias in Italia e oltre i confini nazionali. Sono emozionata per ciò che il futuro ha in serbo.

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L'articolo Elnoir, alias trip hop crudo e poco romanzato di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-10-12 16:34:00

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