Marchigiani tosti e tenaci questi Malavida, formazione dedita ad un combat ska-punk, di recente uscita sotto Skantinato Records.
Vediamo cos'hanno da dirci in questa chiacchierata telematica...
Rockit: Vi considerate una band "politica"?
Malavida: Giudicalo tu!
Rockit: ll riscontro della critica e quello del pubblico: soddisfatti?
Malavida: Per il momento sì. La critica sta parlando piuttosto bene del nostro disco e i primi dati di vendita dimostrano che anche il pubblico sta apprezzando il nostro lavoro e quello dell'etichetta.
Rockit: Quanto é importante suonare dal vivo per una band come la vostra? ...ma soprattutto, come procede l'attività live?
Malavida: Suonare dal vivo per noi è fondamentale; ci permette di esternare tutta la carica e la rabbia che abbiamo dentro. Inoltre ogni volta esplode la voglia di fare festa e di far divertire chi ci sta ascoltando. Per il momento abbiamo suonato solo nei locali della zona, ma ci piacerebbe molto esibirci anche nel resto d'Italia per confrontarci con altre realtà e di conseguenza crescere come band.
Rockit: Facciamo un po' di autobiografia: come siete arrivati a firmare un contratto?
Malavida: Inizialmente l'idea era quella di fare un disco autoprodotto, ma abbiamo dovuto scartarla a causa degli impegni che ci impedivano di dedicare al progetto il tempo dovuto. Poi abbiamo conosciuto i ragazzi della "Skantinato Records". Fra di noi si è instaurato subito un buon rapporto; hanno apprezzato il disco e deciso di stamparlo. Ci hanno creduto così come noi, firmando il contratto. Crediamo nel loro professionalità.
Rockit: Provate a rispondere in maniera sincera e credibile: come si lavora con la Skantinato Records?
Malavida: Forse è ancora presto per aver un'opinione precisa; ci sono per il futuro delle buone idee in attesa di realizzazione e la volontà da entrambe le parti di continuare a lavorare insieme. Comunque se il disco ha avuto un buon riscontro sia dal pubblico che dalla critica, indubbiamentestanno è anche merito dell'etichetta.
Rockit: L'Italia, la Musica e la scena indipendente... secondo voi a che punto siamo?
Malavida: Crediamo che ci sia stata una svolta favorevole in questo campo; c'è un ampio panorama di svariati generi e tanti piccoli gruppi che stanno crescendo. Numerose inoltre sono le etichette che contribuiscono a questa crescita, come la stessa "Skantinato Records", la "Gridalo Forte" e la "KOB". Basti pensare che al concerto dei Bassotti a Roma c'erano più di 10.000 persone, per capire che qualcosa si sta muovendo nella direzione giusta. Si potrebbe comunque fare di più per avere locali adeguati dove fare i concerti.
Rockit: Avete rapporti di amicizia/stima con altre realtà indipendenti?
Malavida: Nella nostra zona c'è parecchio movimento musicale alternativo e parecchia collaborazione fra le realtà indipendenti di un certo genere: abbiamo buoni rapporti con i Sesto Piano usciti recentemente per la "Tube Records", i Tranquillanti (aggiungete qualche gruppo marchigiano che conoscete) … Per quanto riguarda le altre zone d'Italia purtroppo, suonando solamente dalle nostre parti, finora abbiamo avuto poche occasioni di conoscere personalmente altre band, fatta eccezione per i Ratoblanco con cui abbiamo suonato a Colle Val D'Elsa (SI). Probabilmente faremo insieme nuove date perché abbiamo parecchie cose in comune. Speriamo comunque di conoscere altri gruppi e di trovarci spesso in situazioni simili.
Rockit: Idee, progetti, sogni... che dobbiamo aspettarci dai Malavida per i mesi a venire?...
Malavida: Come abbiamo già detto, speriamo innanzitutto di suonare il più possibile. Per il futuro stiamo già scrivendo pezzi anche in italiano per un nuovo album nonostante la realizzazione non sarà poi così vicina. Per ora stiamo concentrando le nostre forze sulla promozione del disco appena uscito e sul tour.
Che altro dire?
Comprate il cd e venite ai nostri concerti… non ve ne pentirete!!! Hasta siempre!
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L'articolo Malavida - email, 18-03-2002 di Stefano "Acty" Rocco è apparso su Rockit.it il 2002-03-25 00:00:00
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