"Non dura come Apocalypse Now, ma non è neanche un capolavoro come Apocalypse Now". Scherza così Filippo Uttinacci, in arte Fulminacci parlando di Tante care cose e altri successi, la versione estesa – o "director's cut", come la definisce lui ridendo – del suo secondo album in studio Tante care cose, uscito nel marzo dello scorso anno. Una battuta che rappresenta bene l'umorismo asciutto e autoironico di Filippo, passato a trovarci in redazione per una chiacchierata andata in diretta sul nostro canale Twitch a cavallo tra l'uscita di questo disco e della cover – realizzata assieme a Mobrici – sulle piattaforme digitali di Stavo pensando a te di Fabri Fibra. Una cover che conosciamo bene, visto che è nata proprio da noi per il progetto Notturni e di cui trovate il video, bellissimo, qua.
Chitarra – anzi, "chitarra piccola", come si può leggere sull'adesivo all'altezza del ponte – in braccio, Filippo racconta aneddoti sparsi sulla sua carriera: dalle demo registrate in casa sussurrando al dissing non voluto a Gianni Morandi con il verso "chiudi tutte le porte" dentro a Sembra quasi, dal consumo maniacale di Revolver dei Beatles alla sua capacità di immedesimazione tale da voler essere Spiderman quando va a vederlo al cinema, fino a uno scambio di persona tra Willie Peyote e Fabri Fibra. Il tutto infilandoci in mezzo una marea di battute dette con tono serissimo, come: "Ci sono le bestemmie?" nel momento di andare a leggere le domande della chat. Ma, soprattutto, Filippo suona due brani in speciale versione acustica per noi, Brutte compagnie e Sembra quasi. Trovate tutto all'interno del video in questo articolo, enjoy!
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L'articolo Fulminacci live a Rockit: come Spider Man a Città Studi di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-03-31 10:17:00
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