Gemini senza confini

Hanno portato la loro carica pop-rock ovunque (con oltre mille concerti), varcando la porta degli Abbey Road Studios per registrare il loro secondo EP. Il racconto della band laziale che unisce i fratelli Sambalotti e altri tre musicisti. Tra sperimentazione, tematiche sociali e il futuro

Gemini - Foto di Marian Moscaliuc
Gemini - Foto di Marian Moscaliuc

Gemini è una band fondata da Antonio Sambalotti (Anagni, FR), autore dei testi e cantante; il fratello Andrea Sambalotti (Anagni, FR), tastierista; il cugino dei due Marco Sambalotti (Anagni, FR), chitarrista; Lorenzo Stirpe (Alatri, FR) al basso e Andrea Miazzetto (RM) alla batteria.

I tre Gemini hanno iniziato insieme il loro percorso artistico nel 2009 quando hanno deciso di iniziare a incidere i propri brani. Nel primo EP dal titolo Fuori di testa, prodotto da Ettore Diliberto nel 2012, i ragazzi vengono invitati dal maestro Alberto Radius (storico chitarrista della Formula 3 e di Lucio Battisti, ndr) nel suo studio a Milano per masterizzare il singolo di punta dell'album omonimo. Con lo scopo di farlo suonare in modo ineccepibile.

L'anno successivo esce un altro EP, Chissà che sarà. La band, in questa occasione, varca la porta degli Abbey Road Studios di Londra nei quali il sound engineer Simon Gibson (che ha lavorato, tra gli altri con Beatles, U2, Robbie Williams, Paul McCartney, ndr), si occupa del missaggio e mastering del singolo omonimo. L'emozione per i ragazzi è smisurata.

Nello stesso anno, il 2013, fanno un tour italiano come supporter band per una serie di concerti con i più grandi chitarristi della musica italiana: Mario Schilirò, Stef Burns, Ricky Portera, Maurizio Solieri, Giuseppe Scarpato ed Alberto Radius, nella manifestazione Notte delle chitarre. Ancora nel 2013 iniziano la collaborazione dal vivo con un guru della musica italiana: il tastierista di Vasco Rossi, Alberto Rocchetti. Con lui una serie di concerti atti ad omaggiare il cantautore di Zocca. Tale collaborazione prosegue tuttora.

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Nel 2019 esce La superficie, il quale videoclip è stato realizzato, con la preziosa presenza dell'attore romano Ricky Memphis in veste di attore protagonista. Nel videoclip della canzone successiva, invece, i Gemini hanno desiderato coinvolgere il Maestro Alessandro Haber che instaura un rapporto molto intimo e confidenziale con loro.

Con Andrea Fresu inizia, nel 2021, una stretta collaborazione, che conduce ben presto alla realizzazione di un nuovo singolo Come si fa?, brano autobiografico che dà inizio ad una nuova storia con il messaggio di "sentirsi liberi", liberi di proporre ciò in cui si crede. Le ultime uscite sono Ancora Tu (versione elettronica à la Gemini di Lucio Battisti) e Sapore d'estate, singolo romantico ed estivo.

Incontriamo Antonio, autore e voce della band, per conoscere meglio il progetto.

Perché "Gemini"?

Il termine richiama un'identità che va oltre quella parentale, ma si riferisce alla passione che ci lega: "gemini" in latino significa "gemelli". Il nome scelto per la band, quindi, vuole indicare la condivisione di un'idea ben precisa: fare musica di qualità con un occhio sempre attentissimo ai testi, per portare al pubblico sensazioni autobiografiche e relative al mondo che ci circonda. 

Come definiresti la vostra musica?

Abbiamo suonato sempre musica pop-rock, ma da un periodo a questa parte stiamo sperimentando l’introduzione di elementi elettronici che si uniscono alla musica rock. 

Quali sono i vostri ascolti e a chi vi ispirate? 

Generalmente amiamo tutta la musica italiana e internazionale. Cerchiamo sempre di comprendere quali siano le tendenze maggiormente funzionali, ma continuiamo, comunque, ad ascoltare i grandi classici della musica (Vasco Rossi, Lucio Battisti, Queen, Dalla, Beatles ecc..).

Gemini - Foto di Marian Moscaliuc
Gemini - Foto di Marian Moscaliuc

Come si fa? lancia un messaggio di libertà fondamentale. Ce lo raccontate?

Il singolo unisce la leggerezza di un brano decisamente ballabile al cantautorato, capace di proporre domande sull'attualità. Il titolo della canzone è, infatti, un interrogativo sull'atteggiamento da assumere in questa vita fatta sempre più di apparenza. Con un arrangiamento scoppiettante e divertente, che non rinuncia al ritmo e al suono delle chitarre elettriche, parliamo molto di noi stessi e della difficoltà a mantenere alta una propria identità in una società ormai schiava del consumismo. Come si fa a cambiare i pensieri e le idee continuamente? Come si può progettare la propria vita se non c'è una direzione precisa? L' unica soluzione è cercare se stessi in ciò che fa sentire liberi, senza preoccuparsi di seguire le mode che mutano incessantemente. 

Avete suonato tantissimo e ovunque. Quanti concerti avete fatto più o meno?

Quasi mille date! Tra quelle memorabili: l'apertura ai concerti di Ron, Anna Tatangelo, Pierdavide Carone, James Senese. L'Emilia live, a Collecchio (PR), nel 2012. Siamo stati presentati da Red Ronnie, e abbiamo suonato con lo scopo benefico di raccogliere fondi per le famiglie colpite dal terremoto. 

Gemini - Foto di Marian Moscaliuc
Gemini - Foto di Marian Moscaliuc

Siete attenti alle tematiche sociali?

Sì, questa è un'importante caratteristica del gruppo. Abbiamo realizzato molti concerti di beneficenza all'interno del teatro del carcere di Rebibbia a favore del popolo detenuto, ad esempio. Oltre che eventi contro l'uso della violenza sulle donne; eventi per raccolte fondi a favore di ospedali pediatrici. In un nostro videoclip videoclip abbiamo coinvolto il centro diurno della nostra città rendendo protagonisti come attori i ragazzi disabili ospiti dello stesso. 

Progetti futuri? 

In futuro usciranno altri brani inediti sempre in collaborazione con Andrea Fresu e la sua etichetta Keep Hold, cui seguirà un tour in giro per l’Italia.

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L'articolo Gemini senza confini di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-07-14 09:10:00

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