Giorgieness è un'artista (Giorgie D’Eraclea) e una band, che si prepara a debuttare la prossima primavera con un disco (ancora senza titolo) che uscirà per Sangue Disken, Ja.La Media Activities e Edac. Ce lo presenta con "Non ballerò", una ballata amara e delicata che serve, per ora, da biglietto da visita di una musicista che promette bene.
Iniziamo dalle classiche presentazioni: chi sei, da dove vieni, quando hai iniziato a suonare
"Chi sei?" è una domanda difficilissima! Mi chiamo Giorgie, vengo da Regoledo di Cosio, ovvero un punto sperduto della Valtellina. A 15 anni ho iniziato con la mia prima band, un quartetto tutto femminile a metà strada tra gli Evanescence e i Distillers. Nel tempo ho cantato in gruppi di ogni genere, cose che a risentirle adesso un po' rido e un po' mi vergogno. A 19 anni, approdata a Milano, mi sono trovata musicalmente sola e confusa, ma poi per fortuna è arrivato un santo che mi ha detto: "Hai qualcosa da dire? Lo sai il giro di do? E allora scrivi!” Un paio di settimane dopo è nata Giorgieness.
Oggi presentiamo il tuo nuovo singolo “Non Ballerò”, puoi raccontarci la genesi della canzone?
Ma si può dire che "Non ballerò" è nata seduta sulla tazza del bagno? È un pezzo che tutt'ora mi emoziona molto cantare, è una presa di coscienza, un discorso diretto, fuori dai denti, è tirare le fila dopo anni passati a ballarsi attorno, è dirsi tutto sapendo che non cambierà niente, nel bene e nel male. C'è pure un errore di italiano sul finale, quel "non mi lasciavi amarti" che non si poteva esprimere diversamente, perché il punto è un po' quello, lasciarsi amare. L'Accademia della Crusca ci perdonerà.
Di cantautrici in Italia non ce ne sono moltissime, quindi immagino i tuoi occhi siano rivolti per lo più all'estero
In Italia abbiamo meno artiste donne che altrove, è un dato di fatto, anche se ne ho conosciute di validissime! Su tutte Nada, un'artista che più di altre ha saputo mettersi in gioco e continua a farlo. Da grande vorrei essere come lei, ancora credibile e bella come una ragazzina. Detto questo, non ascolto molto le artiste donne, ma amo PJ Harvey, Regina Spektor, Fiona Apple, Amy Winehouse, insomma, le regine delle viscere sono di grande ispirazione. Ammetto, però, che ho capito cosa volevo fare da grande quando uscì "Baby One More Time" di Britney Spears!
Tra qualche mese uscirà il tuo nuovo disco, puoi anticiparci qualcosa?
Non posso ancora dire molto, ci stiamo lavorando, non sappiamo cosa uscirà dall'Edac studio, che al momento è la nostra seconda casa. Ma sicuramente le idee - le mie - sono abbastanza chiare. L'intento è di fare un disco denso e diretto, dicendo le cose senza filtri. Ho cercato, come già nel mio primo lavoro, l'Ep "Noianess", di essere sincera e questa volta davvero nuda e cruda. Tutte quelle urla e quelle carezze sono sentite e vissute dalla prima all'ultima.
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L'articolo Giorgieness, ascolta in anteprima "Non ballerò" di Redazione è apparso su Rockit.it il 2015-09-09 11:16:00
COMMENTI (2)
Bella storia. Stasera a IndiEalet a Sarezzo (Bs) suoneranno scintille!!! :)
Giá da "Noianess" è stato subito chiaro che ci sarebbero stati sviluppi...in bocca al lupo ragazzi ☺️