Il cervello scrive sempre

Di giorno fa il giornalista, di sera scrive canzoni e sta già pensando a scrivere il suo primo libro un giorno. Il cervello ci racconta come vivere senza staccare mai la penna dal foglio

Il cervello – foto stampa
Il cervello – foto stampa

Antonio Preziosi scrive dalla mattina alla sera senza mai fermarsi. Torna a casa dalla redazione dove lavora e riprende in mano quaderno e penna. Di giorno fa il giornalista in una redazione romana – città dove vive – e la sera scrive canzoni con il moniker di Il cervello. "La mia mano è sempre stata su un foglio, è la mia fuga dalla realtà", dice. Ma è anche la scappatoia da una scena musicale che non lo soddisfa a pieno. "La musica dovrebbe unire, invece spesso divide. Alcuni parlano di droghe, bitc**s, soldi e disagi che non ho vissuto. Li rispetto, ma come direbbe Frankie Hi-Nrg: 'Faccio la mia cosa'". La sua cosa, è un mix tra pop rock, un'estetica affidata a diversi fumettisti e una grande passione per i Linkin Park che fa capolino nel suo nuovo singolo, Estranei. Lì si mescolano un basso drittissimo e distorto con una voce ritmata, più parlata che rappata. Ci siamo fatti strada nel suo studio pieno quaderni finiti per incontrarlo e farci raccontare come è nato Il cervello.

Quando hai iniziato a suonare?

Io provengo da un rione, quindi ho avuto la fortuna di formarmi in due modi: parlando con le persone che avevo intorno e studiando. La mia prima forma d'arte è stata la scrittura. A 13 anni ho ricevuto il mio primo basso da mio nonno e mio omonimo, perché non facevo altro che ripetergli che sarei diventato un musicista da grande. Ho visto Flea dei Red Hot Chili Peppers su MTV e da quel giorno qualcosa mi è scattato dentro. Ho suonato con diversi gruppi punk e alternative locali per molti anni, ma sapevo che il basso non era la mia strada. Adoravo frontman come Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers, Chester Bennington e Mike Shinoda dei Linkin Park, Mike Patton, Beastie Boys, dal nu metal e così mi sono avvicinato al rap, allo scream e al growl. Ho cantato in alcuni progetti metalcore. Ho creato il mio progetto nel 2017, inizialmente di stampo crossover nu metal e che porto avanti da 7 anni. Ritengo che altri si sarebbero arresi molto prima... Quando ho scoperto Nick Cave, Franco Battiato, Nine Inch Nails e Smashing Pumpkins, la mia vita musicale è cambiata. Mi dicono che ascolto musica vecchia. Io ascolto tutto, che è ben diverso. Non si direbbe ma i Black Eyed Peas, Outkast sono tra le mie band preferite.

Quindi suoni sempre da solo o hai dei collaboratori? 

Penso che la musica sia come l'amore. Puoi legarti a qualcuno per un po', poi subentra la curiosità, la voglia di conoscere nuove persone, che è il mio motore portante. Di collaboratori fissi ti direi VittoriaLo, presente nel precedente album Stand-Up Comedy. Con lei ho realizzato Ricordati di me che è tra i brani di cui vado più fiero. Per Estranei è entrato in scena Luigi Cervellini (Louis Littlebrain), polistrumentista e una delle poche persone oggi attento al suono e alla qualità. Lui proviene come me dal metalcore, nu metal, punk, quindi è stato più semplice comunicare con lui. Per l'album La Crisi, parlando di copertine, ho lavorato con Miguel Angel Martin, il mio fumettista preferito dietro a lavori come Brian the Brain e Psychopathia sexualis tra i due più importanti. Ho lavorato con Rigatipografica (dietro le cover di Tra le mie stanze, Un altro giro di giostra, la cover di Stand-Up Comedy) e con Michela Renna aka Nekochelle per Dammi un buon motivo. Se avessi la bacchetta magica per scegliere dei feat, sicuramente nel nuovo disco vorrei avere Olly Riva degli Shandon (che è già in Eterni Rivali dall'album La Crisi), Davide dei Meganoidi, Gianmaria dei Prozac+, Cippe dei Punkreas, Nitto dei Linea 77. Un altro non lo nomino per scaramanzia, perché potrebbe esserci.

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Come definiresti la tua musica?

Anni fa ti avrei citato tutti i generi che amo, ora ti dico: è Il Cervello. Presento agli ascoltatori il mio filtro della realtà, la mia visione del mondo confidando che altri possano sentirsi compresi, abbracciati, confortati. Tutte emozioni che avrei voluto provare io per primo. Quindi ho deciso di metterle a disposizione per gli altri. La musica dovrebbe unire, invece spesso divide. Alcuni parlano di droghe, bitc**s, soldi e disagi che non ho vissuto. Li rispetto, ma come direbbe Frankie Hi-Nrg: "Faccio la mia cosa", come è giusto che sia. La mia musica contiene romanticismo, rabbia, delusione, energia, motivazione, voglia di rivalsa, speranza, esoterismo, occultismo, spiritualità. Se so di aver lasciato qualcosa nel cuore delle persone, ho in parte già raggiunto il mio obiettivo. Gli ultimi tre, tutti argomenti splendidi se li studi e non li usi solo per fare appiglio sui giovani, come nel caso del satanismo. Molti lavori – anche italiani – citano indirettamente questo argomento, ma molto male. Fossi dietro quelle produzioni chiederei una consulenza a chi ha conoscenze a riguardo, perché si portano i ragazzi su sentieri non battuti e si deve fare molta attenzione. Il compito dell'artista non è educare, è vero, ma nemmeno fare le cose a c***o di cane. Sono cose molto catchy ma lasciano il tempo che trovano.

A quali artisti ti ispiri?

La mia più grande fonte di ispirazione sono sempre stati i Linkin Park, seguiti dai Red Hot Chili Peppers, Blur, Nine Inch Nails, Deftones, Slipknot, KoRn, Blink-182, Nick Cave, gli Einsturzende Neubauten, Tom Waits, Iggy Pop, Bowie, Henry Rollins, Joy Division/New Order e The National. Di italiani ho grande stima per Neffa, Caparezza, Francesco Di Bella. Ma sono soltanto la punta dell'iceberg. Quando Chester si è suicidato, il mio cuore si è frantumato in mille pezzi, come per Cornell. Ho visto andar via una leggenda della mia (e di tante altre generazioni) in un attimo. Mi ha fatto capire l'immortalità dell'arte, che va oltre la nostra vita fisica...

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Com è nato il tuo nuovo singolo? 

Dopo Un altro giro di giostra ed entrato in questo nuovo percorso lavorativo come giornalista in una redazione, ho vissuto un temporaneo blocco dello scrittore. Per me ogni disco o singolo è una ripartenza, come se il lavoro precedente non fosse esistito. Ho sempre voglia di sperimentare e mettermi in gioco. Estranei nasce da un mio viaggio di ritorno da Bologna. L'ho vissuto come un pellegrinaggio in una delle città che amo di più in Italia. È la casa di artisti che stimo come Freak Antoni e gli Skiantos, Enrico Brizzi con il suo Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Lucio Dalla, Samuele Bersani, nonché l'alternative nato lì. Sono tornato con una grande voglia di scrivere e lì proiettavano Estranei di Andrew Haigh al cinema. Mi ha colpito e da lì, ispirato ho scritto tutto il testo della canzone in pochi giorni. Ha due sottotesti. Il primo, la fine di una relazione sentimentale complessa. Il secondo è la mia uscita dalla zona di comfort. L'appeso dei tarocchi (la copertina del singolo) mi ritrae appeso a testa in giù, come nella carta tradizionale. Con questa canzone, lascio andare i ricordi, il passato e accolgo il futuro e il cambiamento.

Quale live ti ha emozionato di più?

Ricordo l'emozione al release party di La crisi, il mio secondo album che ho presentato nella mia città, Avellino, all'interno del cinema e teatro locale. Ho pensato a tutte le volte che andavo al cinema a vedere un film, uno spettacolo teatrale e a quel momento, che da spettatore sono passato ad essere la persona sullo stage. Un'emozione indimenticabile.

Progetti futuri?

Sono al lavoro su una nuova serie di singoli e l'arrivo del quarto album, che avrà sicuramente un ritorno a sonorità passate, mi è stato chiesto da molti un comeback al crossover/nu metal. È una cosa che già sentivo dentro di me da tempo. Sarà anche un disco molto pop, ma sempre nel mio stile. Voglio coinvolgere nuovamente Miguel Angel Martin nel progetto e sto valutando bene i featuring. Sto scrivendo da un po' dei pensieri e penso che prima o poi diventeranno un libro. Questo disco sarà molto importante, più di tutti gli altri usciti fino ad ora. 

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L'articolo Il cervello scrive sempre di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-07-18 12:35:00

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