Luca Pisconti, Angelo Marrali e Angelo Dossi vogliono riportare il pop punk agli anni tra i Novanta e i Duemila, ai Blink 182, Sum 41 e Green Day. Questo è l'obiettivo che li ha spinti a formare i Mad Wing, power trio con base a Milano, riportare un genere passato nel futuro. Quando non stanno saltando su un palco con i jeans strappati sono un impiegato, una guardia giurata e un tecnico, ma al calar della notte imbracciano chitarre elettriche e cappellini. La batteria inizia a pestare un tempo cadenzato e i Mad Wing ci riportano alla fine degli anni Novanta. Ci siamo fatti largo tra distorsioni e riff per farci raccontare la loro storia.
Come vi siete formati a livello artistico?
Ci siamo formati per la passione che abbiamo verso le sonorità pop-punk, genere che oggi sta rinsavendo dopo una fase di declino. Il nostro obiettivo è fare in modo che questo movimento non muoia totalmente, ma che ricominci a girare coinvolgendo la gente come faceva quando eravamo ragazzini.
Quando vi siete conosciuti?
Ci siamo conosciuti tramite annunci su vari social a gennaio 2022. Abbiamo fatto un paio di prove per conoscerci meglio e – vista la sintonia che si è creata quasi subito – abbiamo deciso di cominciare a suonare insieme ponendoci come obiettivo la realizzazione di brani inediti.
Qual è il vostro genere musicale di riferimento?
La nostra musica è il classico genere pop-punk, molto in voga tra la fine degli anni '90 e l’inizio degli anni 2000. Lo proponiamo nei nostri inediti in maniera semplice, ma cercando di rimanere il più originali possibili. Possiamo definirla una musica ribelle, spensierata, frizzante, allegra, che deve far stare bene. Ma è anche molto riflessiva e, in certi momenti, un po’ malinconica.
A chi vi ispirate?
I nostri riferimenti sono pilastri del genere, ossia Blink 182, Green Day, Simple Plan, Sum 41, ma non mancano altre fonti d’ispirazione. Grazie alla miscela di questi elementi siamo riusciti a creare un nostro sound personale, molto semplice, orecchiabile, ma allo stesso tempo con un tocco di freschezza e modernità.
Genesi e significato complessivo del vostro ultimo lavoro?
Di recente abbiamo pubblicato 2 singoli, presenti sulle principali piattaforme e store digitali – anche su Rockit – ossia Generazione trash uscito il 23 dicembre 2022 e Storie senza fine uscito il 7 aprile 2023. Il primo è una critica al lato oscuro del movimento social che sta caratterizzando questo periodo storico. Oggi è molto facile avere visibilità tramite i social network. È una cosa positiva perché questa opportunità è rivolta ad artisti, band, aziende, associazioni, ma allo stesso tempo può rivelarsi un’arma a doppio taglio a causa della presenza di cyberbullismo, profili falsi e quant’altro, che molto spesso riescono a farla franca parandosi il culo. Storie senza fine è la nostra dichiarazione d’amore alla musica, al genere che suoniamo e che ci ha uniti sin dal primo momento. Anche se ci sono dei momenti critici la musica riesce a vincere sempre e a rendere più leggera la vita di ogni persona. Per noi è una grande passione che, nonostante vari momenti di difficoltà, non avrà mai uno stop… proprio come delle storie senza fine.
Come stanno andando i vostri primi live?
Abbiamo iniziato da poco a suonare dal vivo, partecipando ai contest Rock On The Road sia di Senago sia di Desio, riscuotendo un discreto consenso da parte del pubblico e della giuria.
Avete già qualche nuovo progetto?
Sicuramente tra i progetti futuri abbiamo la realizzazione di un disco di inediti e, soprattutto, la volontà di suonare dal vivo il più possibile. Abbiamo voglia di divertirci e far divertire facendo ascoltare la nostra musica.
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L'articolo Mad Wing sulla Delorean di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-06-16 10:30:00
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