(Donvito e i Veleno - Foto di Silva Rotelli)
Lo scorso marzo è stato pubblicato su Tempesta Dischi "Hell Mundo!" l'esordio dei Donvito e i Veleno. A giugno hanno suonato al MI AMI e si sono fatti valere. Ora sta per uscire il loro secondo clip "Io Te E Le Balene" (qui alcune immagini in anteprima). Un racconto-intervista di Claudia Selmi.
Dicono che possano succedere cose assurde a Hell Mundo.
Dalla terra di questo parco infatti, grazie alla cura di due giovani innamorati che lo coccolano come se fosse l'orto di casa, hanno preso vita 10 panchine di forma inconsueta, non troppo comode. Io in questo parco devo incontrare la mente dei DonVito e i Veleno. E' uno di quei due. L’ho già visto qualche volta al QuartierGenerale Naturale, l'ho sempre visto un poco febbrile e molto sussultante. Stavolta mi ha promesso un viaggio surreale. Io mi siedo su una di quelle panchine. E lui si materializza accanto a me, è magro come un ologramma. Mi dice: “Ehi, iniziamo con una buona fumata?” Accende. Spirali di fumo trasformano Hell Mundo! in una specie di grossa viscera cetacea, e sembra di stare sul bordo di una spiaggia lunare, dal principio in silenzio stiamo a guardare questa terra tutta storta da lontano finchè con una voce nasale e fastidiosa salta su e dice:”Sai, la vita da una stella non è così bugiarda, basta saperla consumare in fretta. E poi che tutto il mondo esploda, a noi che ci frega se perdiamo una cosa che non ci è mai servita?”. Ed io replico un pò incredula: come? Distrutta da un attacco alieno? “Ma vaa! Con che coraggio parli ancora degli alieni? Non c'è da averne paura... Sono sicuro che i terrestri siano la razza più pericolosa della galassia. E comunque io non appartengo di certo a questa specie lontana anni luce da ogni mio modo d’essere.” A che specie vorresti appartenere quindi? ”Diciamo che mi sento biologicamente diverso, più bello ed incontaminato nella mia forma più consueta che è quella della coppia...”
Ok. Capisco. E cosa invece t’importa sulla terra? ”Ogni logica che appare stupefacente.” Ovvero, ti puoi spiegare? ”Un dato di fatto è che per i curiosi come noi lo stupefacente è necessario... allora mi piacerebbe imparare a trovarlo ovunque... e magari lasciare che ogni giorno ci sconvolga con semplicità. Ti giuro che a stare sempre tra il sesso, la droga e le favole a casa mia si rischia una vera intossicazione!”
Eh sì. L’amore può provocare dipendenza. “Certo! Ogni veleno a modo suo è una calamita”
Le escrescenze lunari si trasformano in continenti geografici contornati dalle nuvolette dei nostri pensieri. Lui ne accende un’altra, o inghiottisce qualcosa, non prima di offrirmela. I colori assumono forme arancioni e rosse di maschere antismog, tra Canada e Messico ora c'è un nuovo oceano.
Tu sembri un battagliero, ma ti è mai capitato di avere paura? "Io ho sempre paura... una sana e costante paura di perdere le cose che amo, che ho coltivato e che ho costruito. Io non riesco a sentirmi un soldato, penso sempre di scappare. Ovunque, magari tra l’India e il Guatemala. Ma alla fine il mio corpo resta qui ad affrontare il mondo. Perché questo è il mio mondo e io lo devo difendere. E rassegnati che tirare le bombe toccherà anche a te: un giorno o l’altro anche tu avrai qualcosa da difendere. Da sempre al mondo c’è chi muore per cambiarlo.”
Mi sento colpita.
Ma non è scontato capirlo sul serio da qui, sulla panchina 10 di Hell Mundo. Spiegami meglio… “Hell Mundo è anche il mio personale inferno quotidiano. Partire da sè è già qualcosa. Cercare altrove un mondo che ci piace. Questo qua va un po’ troppo veloce. Dipende tutto da te, come stai, cosa sei, che cosa ne farai della tua vita. Convincerti che è una sola." E se uno non si convince, che succede? “Che inizieranno da lui per conquistare il mondo, e alla fine lo conquisteranno, quel mondo. Sarà un soldato dell'esercito avversario."
Ma tu come ti senti, voglio dire, esistenzialmente? ”Devo dire che sto molto meglio ora, meglio rispetto alla mia adolescenza... ora che non ho più paura né della guerra, né degli ufo, e soprattutto non ho paura di arrendermi, e che nonostante tutto e nonostante il mondo oggi mi sento leggero. Così leggero... quasi da volare via.”
Vivere così ha senso! E’ come un lavoro, doversi salvaguardare… “Capisci che può essere uno spasso? Che è tutto dentro la tua testa?”
E poi c’è l’ironia! “Che è da usare come il prezzemolo, la puoi mettere dappertutto: nella realtà come nelle favole, e poi serve per fuggire dalla noia di tutti i giorni e ci puoi anche condire tutte le droghe, con le giuste dosi la puoi usare anche nel sesso.” Ahahah giusto! Noi qua protetti e loro laggiù... a prendersi a sassate sulla Terra… “Guarda! Nessuno dorme adesso, ma tra poco sapranno tutti arrendersi prima di esplodere, gli amici e i nemici si ritroveranno uniti davanti alla fine, l'ultima ninna nanna la canteremo noi da quassù ma per loro sarà nera e farà troppo rumore.”
Oddio, giurami che questa è la bomba con cui salverai la terra… ”Salveremo solo una balena e la sua bimba e per tutto il resto sarà la fine... Questo è l'unico modo per salvare la terra.”
L'hai capito quando sei stato in India? “Si, non l'ho capito da solo, certi concetti sono inarrivabili se un maestro non te li spiega.” E cosa c’è là che qui non c’è? ”Tutto.”
E cosa c’è qui che lì non c’è? “Niente.”
Non credo di capire... "Non ne hai bisogno. E ora fatti chiudere gli occhi piccina, oltre i muri c'è un mondo di torri e bugiardi che crollerà ancora, e tu che sei così bella non devi vedere tutti questi disastri, ricordati che qualunque sia la direzione della loro vittoria, noi siamo un'altra strada."
Forse a questo punto potrei chiedergli chi è veramente la persona che ho davanti, ma allo stesso tempo capisco che non m'importa la risposta e che non ho più alcuna domanda.
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L'articolo Donvito e i Veleno - Mail, 29-05-2008 di Claudia Selmi è apparso su Rockit.it il 2008-07-23 00:00:00
COMMENTI (1)
paiono esperienze di/da Aldo Rock :) brava Claudia