Mio gemello è figlio unico

Dal piano-bar alle cover di pezzi cult del cantautorato italiano. Gemini ci racconta la sua storia costellata di collaborazioni con i musicisti di Vasco, Zucchero e tanti altri

Gemini – foto di Marian Moscaliuc
Gemini – foto di Marian Moscaliuc

Gemini nasce dalle ceneri di un duo nato per fare serate piano-bar. Ora dei due, che in realtà non erano gemini ma fratelli, è rimasto solo Antonio Sambalotti. È nato e vive ad Anagni dove si occupa anche di allenare una squadra di calcio femminile. Quando non è a bordo campo suona ancora col nome di Gemini, rimasto fin dai tempi della band che aveva con suo fratello.

"Da oltre vent'anni scrivo canzoni, faccio concerti e pubblico brani miei", racconta Antonio. Una carriera votata al cantautorato e al sound pop rock italiano, che si incontrano nel suo nuovo singolo, una cover di Mio fratello è figlio unico. In tutti questi anni è riuscito a collaborare con musicisti che hanno suonati con grandi nomi del cantautorato italiano. Mario Schilirò (chitarrista di Zucchero) e Alberto Rocchetti (tastierista di Vasco Rossi) sono solo due dei tanti collaboratori che hanno arricchito la carriera di Gemini. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare come si riarrangia un pezzo cult del cantautorato italiano.

Quando hai iniziato a studiare musica?

Ho frequentato la scuola di musica del mio paese dall'età di 13 anni, suonavo la chitarra, e qualche anno dopo ho voluto migliorare gli studi musicali e mi sono iscritto al Saint Louis Music College di Roma. Insieme a mio fratello Andrea ho iniziato a fare serate di piano-bar fino a fondare una band nel lontano 2005, i GEMINI. Il nome è rimasto nel tempo e continua a caratterizzare il mio percorso artistico.

Gemini – foto di Marian Moscaliuc
Gemini – foto di Marian Moscaliuc

Con chi collabori?

Nel 2012 il primo EP, Fuori di testa, realizzato in collaborazione con Alberto Radius, arriva ai primi posti delle classifiche Mondadori e Sorrisi&Canzoni. Il secondo Ep del 2013, Chissà che sarà, viene prodotto nei leggendari Abbey Road Studios da Simon Gibson.

Le aperture dell'Emilia Live e della Notte delle Chitarre rappresentano la possibilità di farsi promotori di musica italiana cantautorale sempre più rara. Mario Schilirò – storico chitarrista di Zucchero – si accorge di questa sensibilità e nascono importanti produzioni e live. Altra collaborazione live è con il tastierista di Vasco, Alberto Rocchetti.

Poi dal 2019 a oggi sono uscite un sacco di canzoni, molte vantano importanti collaborazioni e partecipazioni a festival e programmi tv.

Come definiresti i tuoi pezzi?

La definirei musica italiana. Magari un pop-rock. Ma a volte non è importante il genere, ma quello che viene fuori in quel determinato momento. Mi piace provare nuove cose, nuovi stili e, all'occorrenza, nuove tecnologie.

Quali sono i tuoi punti di riferimento nella musica?

Ascolto molta musica italiana, ma sempre tenendo un orecchio verso la musica internazionale. Da piccolo mio padre e mia madre mi hanno fatto conoscere la più bella musica mai esistita. Parlo dei gruppi rock dagli anni '70 in poi, oppure dei grandi cantautori italiani. Mi ispiro sicuramente a loro.

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Come è stato prodotto il tuo ultimo lavoro?

A giugno 2024 è uscita la mia versione di Mio fratello è figlio unico, una delle più famose canzoni di Rino Gaetano. Ho voluto omaggiare Rino, una delle espressioni cantautorali più importanti della storia della musica italiana, spinto dalla convinzione che la tematica del brano originale sia, nella  società odierna, ancora così attuale da condizionare la vita di molte persone.

L’arrangiamento è stato curato da Danilo Cherni e Maurizio Perfetto, rispettivamente tastierista e chitarrista di Antonello Venditti nonché autori di alcuni successi del cantante romano.

Il missaggio e il mastering sono stati realizzati presso il Kromatica studio di Roma da Maurizio Proietti e la distribuzione è stata affidata ad Altafonte Italia. Nel videoclip ufficiale, girato a Roma all’interno del Legend Studio, Gemini è affiancato da una nuova band tutta al femminile: Cris Kei alla batteria, Laura Candela al basso, Natasha Giustini alla chitarra e Virginia Dioletta ai cori. Il video è stato realizzato da Adastra Production con le riprese di Stefano De Concilio.

Quale live ti è rimasto più impresso?

Ogni live ha il suo sapore. Ogni evento ha diverse sensazioni e diversi ricordi. Sicuramente uno dei ricordi più belli che ho è quando, ospiti di Carlo Conti su Rai1, abbiamo eseguito in diretta televisiva la canzone di Lucio Battisti Ancora tu. Avevamo fatto un arrangiamento totalmente nuovo. E vedere le persone e soprattutto gli addetti ai lavori complimentarsi con me e la mia band è stato veramente gratificante.

Progetti futuri?

Ho in serbo un album, tanti concerti e tanta voglia di andare avanti e chissà... "che sarà di me?" come dico in una mia canzone. La musica è il mio mondo e voglio viverla fino alla fine.

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L'articolo Mio gemello è figlio unico di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-09-02 12:23:00

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