Mira, una specie in via di estinzione in questa società dell'immagine

Romana, classe '95, ha da poco pubblicato “Rosso Tiziano (Toro)”, il suo quarto singolo. Sale sul palco vestita da panda per dire che il look non è tutto e per abbattere qualche steccato di genere, e progetta un EP per rimettere un po' di cose a posto nel suo passato turbolento

Mira, foto di Viola Rolando
Mira, foto di Viola Rolando

Voce sensuale, testi e significati biografici per nulla scontati, basi che spaccano e la scelta di riportare l’attenzione sul contenuto, piuttosto che sulla forma e sull’immagine: questo è il progetto Mira, artista romana classe '95 al suo quarto singolo, che già a partire dal nome – in spagnolo "mira" significa "guardare" – esprime l’invito a guardare oltre l’immagine, per concentrarsi sulla musica.

Prodotta da Andrea Allegritti, con Nicola Cosentino ai bassi e alla chitarra e con Mattia De Masi al mixaggio, questa giovane emergente ha una maturità e una consapevolezza artistica che la allontanano da quegli schemi secondo cui le giovani e i giovani, per avere successo, debbano e vogliano mostrarsi per la loro fisicità prima che per la loro musica: "Oggi, spesso passa il messaggio che la musica sia sinonimo di successo e di ricchezza. Io, invece, faccio musica perché senza di lei ho capito che non riesco a vivere. Con la musica pago le bollette e l’affitto di casa e sto bene, non ho bisogno di altro".

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Quando Mira torna a Roma nel 2018, dopo l’esperienza universitaria a Dublino, trova un mondo totalmente diverso da come l’aveva lasciato: "Non sapevo come muovermi perché la scena era cambiata tantissimo. Prima facevo musica popolare, avevo una band, suonavamo in giro ed ero abituata a presentarmi sempre fisicamente, con in mano il cd o la demo dei miei brani. Quando sono tornata ho visto che si era creato un altro mondo: playlist a pagamento, sponsorizzazioni, giro di soldi e dinamiche secondo cui ormai valeva molto di più l’immagine piuttosto che il contenuto".

È proprio per combattere questo sistema e, soprattutto, per demolire "la tendenza all'immagine" che nasce il progetto e che Mira decide di salire sul palco indossando un costume da panda: "Per me andare a un concerto significa andare a ballare, sudare, urlare a squarciagola e tornare a casa distrutti. Invece, gli spettatori sono sempre più concentrati sul contesto, sulle luci, guardano come è vestito l’artista e tutti hanno in mano quei dannati telefonini, preoccupati di far vedere agli altri che si sta a un concerto, piuttosto che goderselo".

Mira - illustrazione di @laspumabionda
Mira - illustrazione di @laspumabionda
Sul palco, al primo live, nessuno si aspettava di vedere Mira travestita, eppure, dopo le prime foto e dopo qualche minuto, la gente aveva cominciato ad abituarsi e l’attenzione si era focalizzata sulla musica: "Il mio obiettivo è rendere il palco il più semplice possibile. Non sono molto femminile e in questo modo ho anche risolto l’ansia di come vestirmi durante le esibizioni. Poi, il panda è il mio animale preferito".

Il toro, invece, è il suo segno zodiacale e rappresenta molti estremi del suo carattere: "sono molto energica e estremista", spiega Mira. Il toro si associa da sé al rosso e all’acceso e vibrante Rosso Tiziano (Toro), singolo di apertura al futuro EP: "Il toro è il primo animale di quello che sarà lo 'Zoo di Mira': un animale per ogni canzone – ci saranno il bradipo, il tasso, e altri –, cioè un racconto di aneddoti e parti della mia vita con cui sto cercando di fare pace".

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Rosso Tiziano (Toro) è il primo passo verso l’accettazione di sè stessa. Da Afa, primo singolo di Mira, passando per Tabula rasa e Post sbornia, c’è stato uno sviluppo e una presa di coscienza riguardo l’utilità della musica come strumento per accettare e conoscere sé stessi e per comunicare sé stesso agli altri, per come si è veramente, senza barriere: "in generale, da Afa a Rosso Tiziano (Toro), ho capito che voglio ricominciare a fare musica. Quantomeno voglio provarci, anche se ho paura, perché non sarà facile considerando che non parlo di sesso, droghe e gioielli".

Afa era l’esperimento: "Con il tempo ho fatto un’evoluzione e mi sono fatta coraggio anche da un punto di vista di sperimentazione di genere: Rosso Tiziano (Toro) è molto più dance rispetto ad Afa, più pop-trap. Mi sono fatta coraggio anche dal punto di vista della narrazione: Afa è una canzone d’amore a tutti gli effetti, che parla di quotidianità e sì di un certo periodo della mia vita, ma è facilmente condivisibile da chiunque".

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Rosso Tiziano (Toro), invece, parla di Mira e basta: "Non volevo assolutamente fare un pezzo che dicesse: 'se io non mi drogo più, anche tu ce la puoi fare!', quindi ho scelto di raccontare una delle tante volte in cui mi sono sentita male, passando in rassegna le immagini che ricordavo. In particolare, l’ultima volta che ho collassato, davvero cercavo mia madre, la chiamavo, ma lei non rispondeva al telefono".

In generale, il brano parla del rapporto problematico con le sostanze, che Mira aveva soprattutto quando era più piccola: "Una parentesi della mia vita di cui mi sono sempre vergognata. I miei genitori hanno sofferto tanto, sono scappata di casa, ho vissuto per strada e per tanto tempo quando usciva fuori l’argomento non mi sono mai sentita libera di parlarne. Quando è tornata la musica ed è nata l’idea del progetto, ho pensato che questo fosse il momento migliore per accettare che anche quelle parti della mia vita fanno parte di quello che sono oggi".

Mira - foto di Viola Rolando.
Mira - foto di Viola Rolando.

Tutti i problemi che Mira aveva con la sua famiglia stanno svanendo, forse anche grazie alla musica: "Cresciamo tutti, anche i nostri genitori. Non si nasce genitori e si arriva a un momento in cui finalmente si parla un linguaggio comune. Scrivo molto su di loro e una canzone nel futuro EP sarà dedicata alla mia famiglia e, quindi, anche ai miei fratelli e alle mie sorelle: sono loro i miei musi e le mie muse”.

Mira è un'artista emergente, consapevole che per fare musica serve innanzitutto la conoscenza della musica: "Serve studiare, la musica è una disciplina come le altre. Ho frequentato il conservatorio, studiato pianoforte e sono stata assillata dalla parte teorica dello studio della musica per tanti anni. Grazie anche a questo mi rendo conto di avere la capacità di analizzare quello che ascolto e riesco a capire se posso riprodurre o meno quello che mi piace".

Mira - foto di Viola Rolando
Mira - foto di Viola Rolando

Per fare musica, è fondamentale anche circondarsi di persone che hanno fiducia in te e che hanno la tua stessa visione: "Questo scaccia molte paure. Andrea Allegritti ha creduto nel progetto Mira sin da subito e ha la stessa visione della musica che ho io. Ci mette tanto cuore, non è prepotente nelle sue produzioni e lavoriamo sempre insieme, dandomi la possibilità di modificare e plasmare continuamente il lavoro. Poi, ci sono tutti gli altri: tutti arrivati casualmente, siamo cresciuti fino a formare una famiglia che crede in quello che faccio e che dico e, soprattutto, che condivide con te lo stesso mood. Questo scaccia tutte le paure che inevitabilmente ti trovi davanti appena cominci a fare musica".

Per emergere, invece, serve avere personalità e non avere paura di fallire, perchè non è mai facile raggiungere il successo che speravi: "Non bisogna affidarsi a quello che fanno gli altri e non bisogna imitare nessuno, solo perché quel modello ha successo. Se segui qualcuno, ti allontani da quello che sei tu e diventi solo una brutta copia”.

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Nell’ambito del rap e della musica "non leggera" e melodica, vige ancora un certo maschilismo, ma negli ultimissimi anni molte artiste – prime fra tutte, Madame –, hanno cominciato a farsi avanti e sono riuscite ad occupare il loro posto nella musica grazie al loro talento e non grazie alla loro immagine: "Purtroppo, è rimasta l’idea che una ragazza non possa rappare o non possa fare una canzone che sia dance o trap. Io, personalmente, cerco di fare il mio e cerco di smontare nel mio piccolo questo regime. Spero che il progetto Mira dia il suo contributo in questa direzione".

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L'articolo Mira, una specie in via di estinzione in questa società dell'immagine di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2020-07-16 16:11:00

Tag: singolo

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