Music by Alberto Moscone

Ci siamo fatti raccontare come è stato lavorare al primo ep con il produttore di Edda, suonarlo su una gondola e scrivere un fumetto ispirato ai testi. La storia da film per uno che alle colonne sonore ci lavora davvero

Alberto Moscone – foto di Renata La Serra
Alberto Moscone – foto di Renata La Serra

È così che potreste trovare il nome di Alberto Moscone. "Music by Alberto Moscone", nei titoli di coda di qualche film o corto per cui ha curato i suoni o la colonna sonora. Alberto ha 25 anni, romano di nascita, cresciuto a Genova, tornato nella capitale per lavorare "come montatore del suono per il cinema". Nella nostra chiacchierata racconta che la musica per i film è molto diversa dalla musica che siamo abituati a sentire tutti i giorni. O almeno, va trattata in maniera diversa. "Quando lavori con il suono per delle immagini dimentichi la pura estetica dei suoni e cerchi di privilegiarne l'uso narrativo", dice. 

Oltre a questa prospettiva in più Alberto ha avuto delle idee pazze per promuovere il suo progetto. Un giro in gondola per i navigli di Milano, mentre suonava full band (tutti sulla stessa imbarcazione) il suo nuovo ep, Io perdo sempre. Poi un fumetto in cui si può leggere una storia ispirata dai testi dei brani. L'ultima Ma dietro a tutto questo ci sono soprattutto brani con un sound lo-fi e alternative rock, tra i Verdena, Edda, gli Psicologi e Rareș. Già dal secondo singolo ci eravamo innamorati di lui al punto da inserirlo nei 50 singoli più belli del 2023, e ora che è uscito il primo ep ci siamo fatti raccontare come (e soprattutto con chi) ha lavorato ai nuovi pezzi.

Come ti sei formato a livello artistico?

Da piccolino ho iniziato a suonare la chitarra, poi da adolescente a suonare in qualche band. Spesso però non si trovava un/a cantante così ho iniziato timidamente a cantare io. Negli anni ho preso lezioni sia di chitarra sia di canto ma le esperienze che sento essere state più formative a livello creativo sono state due.

Aver iniziato a "tirare i cavi" sui palchi da quando avevo 16 anni. Ho iniziato seguendo un fonico più grande di me che avevo conosciuto in sala prove e da lì, fino all'anno scorso ho lavorato come fonico agli eventi. Ho avuto modo di conoscere tantissimi artisti e fonici con molta esperienza che mi hanno insegnato molto sia musicalmente che umanamente.

Mi ha insegnato tanto anche lavorare come fonico nel mondo del cinema. Quando lavori con il suono per delle immagini dimentichi la pura estetica dei suoni e cerchi di privilegiarne l'uso narrativo. Non so se sono ancora riuscito a trasporre questa cosa nella musica al meglio, sicuramente è la cosa che più cerco di sperimentare in tutti i miei ultimi lavori.

Alberto Moscone – foto di Andrea Cimino
Alberto Moscone – foto di Andrea Cimino

Chi ti ha aiutato a produrre il tuo ep?

Ho prodotto il mio nuovo ep con Luca Bossi e Simone Galassi. Sono cresciuto ascoltando i dischi di Edda prodotti da Luca e poter lavorare a un mio progetto con lui è stato fantastico! Intorno al suo studio è nato il collettivo Rinascimento che mi fa sempre sentire un pochino a casa quando vado a Milano.

A che genere si rifà la tua musica?

Penso che la mia musica rientri nei canoni estetici del bedroom pop e del lo-fi ma volendo cantarci in italiano sento di attingere molto anche dall'indie e dal cantautorato. Ovviamente l'ambizione è sempre quella di metterci dentro un po' tutte le cose che mi piacciono, dal cantautorato all'emo punk.

Quali sono gli artisti che ascolti di più?

Ci sono tantissimi artisti che amo follemente, in Italia i miei ascolti vanno da progetti storici con cui sono cresciuto come i Verdena o Edda fino a progetti più recenti tipo Rareș o Generic Animal. A più riprese passo periodi ad ascoltare quasi solo la scena emo punk italiana. Ultimamente però mi sono innamorato di mk.gee, ho sempre cercato di imitare quel modo di suonare la chitarra di un certo tipo di musica americana e inglese tra Mac DeMarco, King Krule o band come i Men I Trust o i Crumb. In loro rivedo una sintesi di tante cose che mi piacciono.

un pezzo del fumetto di Valentina Marcuzzo
un pezzo del fumetto di Valentina Marcuzzo

Come è stato prodotto l'ep? 

Il mio ultimo ep nasce da una manciata di demo che più di un anno fa ho inviato a Luca Bossi. Non ci conoscevamo, io avevo solo letto su internet che aveva prodotto i dischi di Edda che ho amato. Abbiamo lavorato per 2 settimane a 4 brani, è stato intenso, volevo che quei giorni non finissero mai. Ci sono state un po' di peripezie per pubblicarli – alla fine è quasi del tutto un disco autoprodotto – ma il 26 luglio è finalmente uscito.

Del disco ne esiste anche una versione fisica un po' particolare. Abbiamo realizzato un piccolo fumetto grazie a Valentina Marcuzzo che l'ha disegnato e a Renata La Serra con cui abbiamo pensato e scritto la storia. Il fumetto riprende un po' il mood dei brani e contiene al suo interno un QR code con cui si possono scaricare i brani in WAV, due brani extra e vedere una live session che abbiamo registrato in cameretta con la mia band.

Qual è il live più matto che hai fatto?

Dal vivo suoniamo in 4. Con me Eugenio Bonemazzi (tastiera e basso) Andrea Corsa (basso e ukulele) e Christian Braida (drum pad e flauto traverso). Ci è capitato di suonare in posti particolari, ma ad aprile abbiamo fatto uno dei live più matti della nostra carriera finora. Un concerto di più di un'ora, su una gondola che naviga per i Navigli di Milano. A fianco a noi c'era una barca carica di pubblico ma le persone si affollavano anche sulle sponde. Suonare circondati, in movimento, cercando di non cadere e di non fare cadere gli strumenti in acqua... è stato davvero divertente. Il tutto era stato organizzato dal collettivo Rinascimento di cui parlavo sopra.

Full band sulla gondola – foto di Francesca Furio
Full band sulla gondola – foto di Francesca Furio

Progetti futuri?

Sto lavorando a un disco, o forse un ep, non saprei. Ho un po' di brani che sto preparando. Alcuni sento che sono più maturi ed interessanti di quelli già pubblicati nell'ep. Due brani sono già stati prodotti sempre con Luca, con cui spero di collaborare per tutto il prossimo progetto.

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L'articolo Music by Alberto Moscone di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-09-04 15:51:00

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