Musica per bambini

Modestamente è un cantautore di Agrigento che ci racconta del live in cui un bambino di 4 anni è rimasto ipnotizzato dal suo nuovo singolo

Modestamente – foto di kalochianetta
Modestamente – foto di kalochianetta

Andrea Spirìo è cresciuto tra cantautorato e progressive rock, tra De André e Thom Yorke. Quando non suona sotto il nome di Modestamente fa il consulente informatico a Roma, anche se è nato in provincia di Agrigento. Ma quando suona lo puoi trovare a scrivere, a registrare singoli (per ora) oppure anche in un locale ad Agrigento, dove i bambini piccoli rimangono incantati a sentire le note dolci della sua chitarra. Lo abbiamo raggiunto anche noi sotto palco per chiedergli se è meglio o peggio di un pubblico di soli adulti.

Come hai cominciato a fare musica?

Purtroppo quando ero piccolo a casa mia non c’era tanta musica. Soltanto d’estate, in campagna dai nonni, si ascoltava costantemente cantautorato italiano su Radio Margherita. La smania musicale è arrivata di soppiatto in adolescenza, quando ho iniziato a studiare chitarra da autodidatta e poi a suonare ai primi festival con varie band rock e metal.

Con chi collabori?

Ho sempre avuto la fortuna di avere attorno a me tanti musicisti e artisti. Il mio primo singolo Scordati vede alla produzione Giuseppe Samaritano e all’arrangiamento il mio carissimo amico e maestro Davide Lauricella. Alle chitarre Giovanni Gandolfo, componente della band Sussurri con cui ho pubblicato il singolo Coetanei a gennaio 2024. Agli archi: Carla Mulas Gonzàlez (violino), Mario Gentili (viola), Giuseppe Tortora (violoncello), Camilo Calarco Pardo (contrabbasso). Alla revisione partiture la violista Claudia Petrelli. Grazie all’ambiente culturale creato dall’associazione Yard44, di cui faccio parte, ho conosciuto i miei collaboratori in ambito visivo Kalo Chianetta (foto) e Claudia Rizzo (video).

Modestamente – foto di kalochianetta
Modestamente – foto di kalochianetta

Come definiresti la tua musica?

Una mia cara amica mi ha detto che «scorre come una meraviglia e allo stesso tempo pesa come un macigno». Cerco di raccontare emozioni che non sono mai semplici. È una musica che vuole insinuarsi prendendosi il tempo di farsi sentire. Intima ma universale.

Quali sono i tuoi ascolti e a chi ti ispiri?

Fino a qualche anno fa ascoltavo principalmente progressive rock. Fra gli artisti che più ammiro ci sono Thom Yorke, Damon Albarn, Steven Wilson, ma sono immancabili Pink Floyd, Led Zeppelin e Beatles. Negli ultimi anni sono tornato a Battiato, Battisti e De André e alla via del nuovo cantautorato di Dente, Motta, Fabi, Laszlo; artisti che fanno della parola un mezzo di esplorazione interiore.

Genesi e significato complessivo del tuo ultimo lavoro?

Scordati nasce dal desiderio di trasformare la fine di una storia in un atto di liberazione reciproca. È un brano che racconta un addio non amaro, ma pacifico, in cui il distacco diventa un gesto di rispetto per sé e per l’altro.

Modestamente – foto di kalochianetta
Modestamente – foto di kalochianetta

C'è un live che ti è rimasto impresso?

Un paio di anni fa ho fatto una serata in un locale di Agrigento accompagnato dal pianista Francesco Imbrò. Suonavamo affacciati sulla via Atenea e fra la gente di passaggio, un bambino si è fatto strada fino a noi. Avrà avuto 4 anni. È rimasto immobile, incantato da queste persone che stavano suonando della musica così da vicino. Mi piace pensare che per lui fosse la prima volta.

Progetti futuri?

Con l’uscita di Scordati ho dato inizio a una serie di uscite che raccontano il disamore. Da lì poi c’è in prospettiva un altro EP. E posso confidare nel fatto che la scrittura dell’album sia ormai terminata… ma di queste cose vi parlerò abbondantemente più avanti!

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L'articolo Musica per bambini di Redazione è apparso su Rockit.it il 2025-01-20 21:27:00

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