Un collettivo, un’etichetta, un laboratorio di idee "that focuses on art and its transversal and transmedia features". O meglio "un movimento", come lo definisce Marco De Pascale in arte Ombra, produttore, compositore e autore originario di Lecce (collaboratore storico di MadMan, ndr). È lui che gestisce e coordina i vari reparti nella direzione dei progetti di Cripta Basement: un interessante bacino sotterraneo di talenti che, a Milano dal 2015 a oggi, forma giovani e permette loro di acquisire esperienze nel mondo dell’arte e in quello lavorativo.
Lo scopo è di far incontrare nel processo creativo i diversi artisti e generare collaborazioni che si protraggano nel tempo. Tra elettronica, rnb, songwriting, melodie ed estetiche piacevolmente lontana dal mainstream. Per esplorare l'arte a 360 gradi, in una narrazione transmediale interessante e contemporanea.
"Essendo un progetto collettivo molto dinamico e avendo una funzione di 'incubatrice', non si può parlare di un roster vero e proprio, ma di vari progetti con vari artisti", spiega Ombra. Tra i nomi di coloro che collaborano e hanno collaborato in Cripta Basement: Anatema e ProdJaze (mix/master e composizione); Polezsky (composizione, beatmaking e soundtrack); Mattia Salvadori (composizione e trumpets); Grindalf (composizione, beatmaking e remix); Priestess; Kang Bruleè & Polezsky; Moka (produzione musicale); Romeo Marchi (mix/master e composizione); Andrea Leonessa (visual artist); ThisGrazia (tecnico di produzione video e regia); Elena Grassi (attrice); Roberto Cannarile (3D artist) e tantissimi altri.
Un turbinio di creativi e creative nato a ridosso del 2015-2016: "Annate in cui portavamo in giro il nostro spettacolo/format (un mix di teatro, rappresentazioni e concerti dal vivo) che comprendeva svariate figure legate al mondo dello spettacolo tra ballerini, djs, beatmakers, grafici, videomakers, tecnici del suono, musicisti e cantanti", racconta Ombra.
Il nome Cripta Basement nasconde vari significati, spiega il produttore: "Il primo è quello di 'criptati', poiché ognuno dei collaboratori ha una vita professionale individuale, e contemporaneamente la voglia di esprimersi con dei progetti b-side senza rincorrere i tempi e le logiche del mercato. Il secondo, volendo, è quello di 'cripta', per il fatto che uno dei miei laboratori è nelle cripte di un castello".
A proposito dei progetti futuri, anticipa: "Da settembre lavoreremo a dei corti cinematografici, a un lungometraggio per Netflix e alla produzione degli EP di due artiste e due artisti (che non possiamo sapere, ndr)". Inoltre, in ballo ci sono anche un progetto che riguarda il mondo della moda ecosostenibile e uno musicale, che il collettivo sta definendo in questo periodo (ottenuto grazie ad un concorso europeo).
Quanto alla musica in particolare, dall’inizio del 2022 Cripta Basement sta lanciando una traccia al mese accompagnata da due remix: Tutto Beautiful feat. GIOVAPIUGIOVA (prod. Grindalf); Wonderland di Mattia Salvadori feat. ARJANNAKC; e PARADISO/INFERNO di Quarzo Blu (prod. Moka).
In attesa delle prossime release, alcuni dei progetti già pubblicati approfonditi di seguito attraverso le parole di Ombra. Per rendere l'idea del fermento e della particolare attenzione che il movimento ha nei confronti dell'arte. Un gioiellino nascosto, ma estremamente vivo nel sottosuolo di Milano, che dalla città si dirama in tutta Italia verso chissà ancora dove.
Kang Bruleè & Polezsky - Liet Motif
Progetto di cui andiamo particolarmente fieri, poiché rappresenta a pieno lo spirito e il concetto di transmedialità che ci contraddistingue, cioè l’innesto e l’incontro di vari processi artistici collegati alle tracce musicali. Ne è un esempio la traccia Maya Derren sulla quale hanno partecipato IL Tre BEATs in qualità di featuring per la produzione, e Emanuele Kabu, artista dall’incredibile talento che ha contribuito all’opera con visual arts ed altri contenuti. Dal progetto Liet Motif è nato in seguito il format R2R (RMX to RMX) che ha visto la partecipazione di artisti come Dario Giacovelli, Plastica, Mattia Trani, Gianluca Masetti, Mattia Salvadori, Zippo e altri.
Seven
Progetto realizzato da diversi produttori e visual artist tra i quali (oltre ai collaboratori assidui del collettivo) figurano Alma Polivarius, Antonpio Rubino e Davide Hoover. L’intero progetto è stato pensato e pubblicato durante il primo periodo della pandemia, ed è ispirato all’omonimo film di David Fincher, attribuendo ad ogni peccato capitale una produzione musicale e diversi contenuti audio-visivi.
Fasi Emozionali
Un altro aspetto che ho sempre seguito con interesse è la scena musicale femminile. Ho seguito sin dagli inizi, nel 2016, il progetto di Priestess; fatto live con la giovane dj Arienne (con cui abbiamo creato un immaginario composto da brani i cui titoli erano dedicati a figure femminili iconiche). Il tutto si è consolidato nel primo album ufficiale di Priestess, Brava, per Tanta Roba Label ed Universal. Anche con il collettivo, abbiamo perseguito l’idea di realizzare un progetto al femminile. Fasi Emozionali è stato realizzato partendo da alcune poesie di Riccardo Mini, giovane poeta Milanese, con la collaborazione di quattro produttrici: Berenichaos, PLASTICA (in featuring con la giovane cantante Missey), Pinsyl e Molita; il tutto accompagnato da contenuti video a cura di ThisGrazia e Andrea Leonessa, dalle coreografie di danza delle ballerine Ottavia Ginevra, Antonella Albanese, Roberta Riontino, Alice Mantovani ed Erika Poletto, e dalle tavole fumettistiche di Marinella Conte.
The Ritual of the Snake
Progetto nato come corto cinematografico, ed esteso in seguito con l’uscita di un EP dedicato, composto da tre brani. The Ritual of the Snake si impreziosisce grazie alla collaborazione di Simona Baccaro (voce narrante del progetto) e di Elena Grassi (attrice principale del corto).
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L'articolo Nelle catacombe creative di Cripta Basement di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-06-10 16:00:00
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