Il ritratto di Gaetano Guardino

Dalla Sicilia a Milano senza mai smettere di suonare. Ecco la storia di Gaetano Guardino, dal conservatorio fino al suo nuovo singolo tra distorsioni eleganti e dance

Gaetano Guardino – foto di Sandro Brant
Gaetano Guardino – foto di Sandro Brant

Cosa succede quando la tecnica di un musicista professionista che ha studiato al conservatorio incontra i synth della dance? Ce lo racconta Gaetano Guardino, nato a Sciacca – tra Marsala e la Valle dei Templi – che da 5 anni vive a Milano, dove riesce a vivere come musicista. "Nel 2010 intraprendo l’attività di session man, live performer e producer per diversi artisti della musica italiana e internazionali: Stefano Filipponi – X Factor, Paolo Simoni, Kevin Payne – Amici di Maria De Filippi, Noelia e tanti altri. Collaboro come autore e compositore per Warner Bros & Discovery di New York per film e spot televisivi", racconta.

A Milano ha trovato una città dinamica in cui ha deciso di buttarsi come un moderno Dorian Gray. Un dandy, uno che con la sua musica riesce a sbancare il lunario grazie alla tecnica chitarristica messa a punto al Conservatorio Pergolesi di Fermo. In realtà "venendo da una famiglia di musicisti" – spiega – il suo percorso musicale inizia già da piccolissimo. Negli anni ha ascoltato e si è lasciato influenzare da artisti di ogni genere, "da Segovia, Villa Lobos, Paganini, ai Queen, Jeff Beck, Ennio Morricone e tantissimi altri". Ora come il protagonista del libro di Oscar Wilde si perde in lunghe camminate nel "quartiere degli artisti", come definisce Brera.

Gaetano Guardino – foto di Sandro Brant
Gaetano Guardino – foto di Sandro Brant

In una di queste camminate, "soffermandomi davanti alla maestosità gotica del Duomo di Milano, all’interno del polmone verde milanese, il parco Sempione, ammirando l’affascinante struttura del Castello degli Sforza" è nato Kiss, il suo nuovo singolo. È un pezzo strumentale, in cui i virtuosismi di chitarra rimangono eleganti e composti su una base dance. I synth vintage, la batteria che dà una gran pacca fanno da impalcatura su cui la chitarra elettrica di Gaetano Guardino parte per svolazzi leggeri e precisi.

"È da tempo che cerco dentro di me quell’emozione unica, diversa, che possa permettere di stabilire sensazioni positive. La scrittura del mio nuovo singolo, Kiss, mi ha permesso di farlo. Avere la consapevolezza di ciò che ho vissuto, dell’amore che ho provato, della passione per la mia terra e per Milano, la mia nuova città di adozione, delle persone che ho incontrato, di conoscerle e di viverle. Quella melodia, musicalità e vibrazione che si sposa perfettamente con l’italianità, così discussa e nello stesso tempo invidiata da tutto il mondo. L’obiettivo ambizioso di trasmettere una proiezione musicale verso il futuro: vivo, dinamico, travolgente". Descrive così il suo brano, con uno scopo leggero ma per nulla banale. Anche il video vuole trasmettere le stesse emozioni positive, l'amore per Milano che l'ha accolto e gli ha permesso di realizzare il suo sogno.

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"Quella carezza che ti avvolge e ti travolge in un vortice di emozioni, difficili da provare ma non impossibili". Ecco cosa si trova dentro Kiss, un magmatico turbine di cassa, glitter, chitarra glam e un mix tra precisione elettronica e sound vintage. "Ho utilizzato apparecchiatura analogica e digitale – racconta Gaetano – creando così un mix tra storia e attualità, ricercando strumenti vintage, amplificatori storici ed effettistica selezionata negli anni dai guru della musica, rispettando comunque la mia idea di suono e la cura ai dettagli".

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L'articolo Il ritratto di Gaetano Guardino di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-03-11 12:43:00

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