Ci vediamo a presto, Cesena.... xxx Davide
Posted by Foo Fighters on Venerdì 31 luglio 2015
Mercoledì vi abbiamo fatto vedere quel fantastico video che nei giorni successivi è girato un po' dappertutto, da Buzzfeed al Times, ovvero la clip in cui 1000 musicisti italiani si sono ritrovati a Cesena per suonare insieme "Learn to Fly" dei Foo Fighters, un modo molto originale per chiedere a Dave Grohl e soci di venire a suonare in città. Nonostante tutte le difficoltà (qui vi avevamo parlato del crowdfunding per realizzare l'evento, e qui c'era l'ultima chiamata per i musicisti di tutta Italia), i 1000 rockers ci sono riusciti, e quella che vedete qui sopra è la replica di Dave Grohl, che ha risposto con la massima disponibilità e gentilezza (non a caso lo chiamano "the nicest guy in rock") e per l'occasione ha sfoggiato anche un italiano niente male.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Claudia Spadoni dell'organizzazione di Rockin1000 per sapere qualcosa di più sull'evento, e per capire che effetto gli ha fatto nel vedere che, dopo tutti gli sforzi e il tempo e i soldi spesi, ce l'avevano fatta.
Vedere 1000 musicisti rock suonare contemporaneamente è qualcosa che ha fatto venire la pelle d'oca praticamente a tutto il mondo. Però la domanda che in tantissimi si sono fatti è: "ma per chiamare i Foo Fighters a suonare nella propria città, non bastava contattare qualche promoter e agenzia locale"?
Rockin1000 è una mattata nata da un'idea di Fabio Zaffagnini, il nostro dreamer, che ha messo insieme una squadra operativa composta prima di tutto da amici, ma anche e soprattutto da professionisti nei vari aspetti necessari all'obiettivo comune: fare un appello ai Foo Fighters.
Non bastava contattare un'agenzia o il promoter di zona. Ci sono ragionamenti economici più grandi che poco ascoltano i fan ma tengono presente ciò che conviene, ciò che fa vendere e guadagnare, lo sappiamo tutti, lo sappiamo bene.
Ma dico anche per fortuna, perché questo ci ha spinto a fare qualcosa di davvero WOW, qualcosa che muovesse la band che spesso è ben disposta ad accettare sfide e chiamate dei suoi fan.
E noi siamo contenti che lo abbiate fatto. L'idea è stata senza dubbio geniale, ma qual è stata la scintilla che vi ha fatto capire che era la strada giusta da percorrere?
Se devo individuare una scintilla, credo che sia stato il lancio del sito con il video di lancio crowdfounding. Anche quel video ha fatto il giro del mondo, certo, non con gli stessi numeri, ma forse lì, per davvero, abbiamo avuto la consapevolezza che ci fosse la risposta e l'interesse per andare avanti.
Qual è stata la reazione del pubblico, e dei fan dei Foo Fighters?
L'energia che ha sprigionato questa cosa è indicibile. Davvero. Domenica scorsa al Parco Ippodromo di Cesena si respirava un'emozione incredibile, un pubblico di fan, di curiosi, di sorpresi, tutti con la pelle d'oca per quello che stava succedendo.
Non dimenticherò mai quello che ho provato nell'essere in mezzo a questa energia e con me tutto il team degli organizzatori. Era una magia.
Tra tutte le canzoni dei Foo Fighters, perché avete scelto proprio "Learn to fly" da eseguire per l'appello?
La motivazione prima e principale è tecnica. "Learn to fly" è una canzone con un arrangiamento più semplificabile ed è stato più gestibile dai nostri guru musicali. Ma fare questo guinness mai fatto era allo stesso tempo come imparare a volare.
A guardare quel che avete messo su si capisce che non è stata proprio una scampagnata, a livello di organizzazione. Qual è stato l'ostacolo più difficile da dovere affrontare?
Ne individuo tre. Uno il solito: i soldi. Per quanto il budget raccolto sia davvero minimo per quello che abbiamo fatto, arrivare anche ad esso non è stato semplice. Per questo ringrazio tutti i donatori e tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto.
Il secondo prendere una decisione su come piazzare questa orchestra rock. Una decisione molto combattuta e discussa, che però ha portato a un ottimo risultato vista l'acustica ottenuta.
Infine far convivere gli sforzi fatti per questa impresa, con le nostre vite quotidiane e i nostri lavori non è stato semplice. Ma davvero una soddisfazione averlo fatto.
Immaginiamo la soddisfazione nell'aver visto la risposta di Dave Grohl. Ma oltre a questo, qual è stato il momento più bello per tutti voi?
È stato bellissimo quando le batterie hanno finito la loro prova, abbiamo avuto la consapevolezza che quello che ci eravamo immaginati, che avevamo ipotizzato dovesse avere delle pezze a livello di post produzione, era invece riuscito. Ce l'avevamo fatta. È stato bellissimo rivedere il video di quello che era stato e riprovare l'emozione di quello che era successo.
È stato bellissimo svegliarsi stamattina e scoprire di aver superato in nemmeno 24 ore le 3 milioni di view.
Ora che Dave Grohl ha risposto positivamente all'appello, come vi muoverete? Avete in mente qualche altra iniziativa impressionante per accoglierlo A Cesena?
C'è tanto a cui pensare. Siamo letteralmente inondati. Vi terremo aggiornati e di certo sarà bellissimo.
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L'articolo In 1000 hanno suonato... e Dave Grohl ha risposto. Due chiacchiere con gli organizzatori del Rockin1000 di Redazione è apparso su Rockit.it il 2015-08-01 10:32:00
COMMENTI (2)
Un lavoro eccezionale, complimenti a chi l'ha organizzato.
Bravi bravi :)