Avevamo conosciuto Sara Loreni nel 2010 quando vinse il Premio Ciampi, per poi rincontrarla nel 2012 ai tempi del suo primo ep (pubblicato in freedownload proprio sulle nostre pagine). Nel frattempo di strada ne ha fatta; molti concerti, molte collaborazioni e soprattutto un sacco di nuove canzoni che sono poi finite nel suo primo vero album, "Mentha", che vi facciamo ascoltare in streaming qui sotto. Abbiamo fatto qualche domanda a Sara per farci raccontare le suggestioni e le idee dietro il suo disco di debutto.
Mentha, il titolo di un disco che sa di fresco solo a pronunciarlo. Cosa ti dà questa sensazione?
Cercavo il titolo ma non lo trovavo, poi un giorno è stato lui a venire da me. Non sapevo nemmeno io perché, ma più pronunciavo quella parola e più sentivo che era esattamente ciò che stavo cercando. Credo esprima molto bene il sound - e il sapore - dell'album. Cosa mi dà l'idea di fresco? La marmellata di ribes, i vestiti gialli, i negozi di fiori, la voce di Trish Keenan.
Di cosa parla questo disco?
Parla di relazioni (non per forza sentimentali), di felicità artificiali, del tempo, di fotografie e film muti, dei luoghi che vivo e delle persone che incontro. I testi nascono dal bisogno di interpretare alcuni aspetti della quotidianità. Il sound dalla ricerca dell'arcobaleno.
Quali sono le immagini che ti hanno ispirato nella scrittura?
Per la maggior parte provengono dal taccuino che mi accompagna sempre. Mi piace molto scrivere a matita.
Il tuo disco sorprende in continuazione perché proprio quando credevi di averlo catalogato nella categoria “cantautrice”, spunta l’elettronica, la melodia inaspettata, la vocalità pop. Qual è la tua stella polare?
Cerco un approccio performativo e una purezza di linguaggio. Imogen Heap, Tune-Yards e St. Vincent sono artiste che hanno intrapreso e compiuto questo tipo di ricerca.
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L'articolo Foto profilo: Sara Loreni di Nur Al Habash è apparso su Rockit.it il 2015-09-08 16:59:00
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Fotografie a cura di Marco Zanella.