Intervista donataci dalla fanzine SUBURBIA. Il link a Suburbia lo trovate in fondo a questa pagina.
Parliamo con Massimiliano (il batterista) di questo gruppo recentemente uscito con album, singoli e video che mescolano sonorità 80’s e ritmi dub-jungle, il tutto in italiano...
Suburbia: L’esordio è recente, ma quando nascono i Denzoe?
Massimiliano: Il gruppo come DENZOE è nato due anni fa, in realtà suoniamo insieme dall'1989 essendo tutti tutti e quattro compagni di scuola; prima facevamo essenzialmente cover dei CULT, ci chiamavamo Horse Nation, poi spinti dal tentativo di "customizzare" il nostro suono e dall'esigenza di sostituire il bassista che ci aveva lasciato, siamo giunti al suono che ci ha portato a fare il nostro primo cd.
Suburbia: Da chi è formato il gruppo?
Massimiliano: Il gruppo è: Carlo Vatteroni-voce, Marcello Lardo-chitarra, Corrado Iachetti- campionatori, Massimiliano Pietrantoni-batteria.
Suburbia: Cosa significa Denzoe?
Massimiliano: Denzoe non significa assolutamente nulla. Il nome è venuto fuori dal fatto che a due membri della band piaceva un nome che avesse DEN, e agli altri due uno con ZOE, e quindi DENZOE. (Mah... n.d.F.)
Suburbia: Mi vuoi dire qualcosa sul disco, com’è nato, come l’avete registrato....?
Massimiliano: La genesi del disco è diluita nel tempo, abbiamo registrato tutto nello studio del nostro produttore artistico Dr. Daniele Macchi, a “La Stanza di Venere”. Abbiamo lavorato tra campionatori, computer, divani letto e frigoriferi. La grafica del Cd è stata invece curata dal mai troppo lodato Patrizio Squeglia.
Suburbia: Come siete giunti al contratto con la napoletana Mad Productions?
Massimiliano: Nel modo più classico e forse banale, abbiamo registrato cinque cassette demo che poi abbiamo spedito, la MAD è stata la più veloce ed anche la più "brava" nel contattarci !!!
Suburbia: E come vi trovate con quest’etichetta? Vi “lasciano lavorare”?
Massimiliano: Alla grande, abbiamo la massima libertà di espressione e loro con il loro lavoro sono il massimo della professionalità. Claudio e Francesco we love you!!!!!
Suburbia: Mi vuoi parlare del vostro primo video, “Curve”?
Massimiliano: Il video del secondo singolo, "Curve", è stato girato da uno dei più grandi registi di videoclip in Italia Paolo Scarfò e devo dire che il risultato si è visto; Il set è stato ricreato nel laboratorio di un falegname nel retro del quale noi abbiamo la sala dove suoniamo; Con Paolo il feeling è stato immediato e credo che il lavoro ne abbia risentito positivamente; concludendo sono molto contenti di tutta la storia soprattutto perché il video è andato in alta rotazione nelle tv musicali, questo ha fatto si che io potessi registrarlo, che il video passasse prima o dopo di band che amo (stavo quasi per svenire!!), e soprattutto che la mia vicina di casa avendomi visto in tv ora non mi tratta più come un barbone nullafacente!!!
Suburbia: Come definireste la vostra musica?
Massimiliano: Forse una definizione precisa non c'è, e questo può essere un bene o un male, a noi piace definirci come una rock band, certo sentendoci la cosa risulterebbe perlomeno strana soprattutto per i puristi, è anche vero che se prima le rock band erano voce, due chitarre, basso e batteria secondo noi oggi il basso e la seconda chitarra sono state sostituite dal campionatore o dall'expander.
Suburbia: Quali sono le bands che hanno significato qualcosa per voi, specialmente per quanto riguarda le sonorità del disco?
Massimiliano: Sicuramente gruppi come Depeche Mode, David Bowie, NIN, Chemical Bros. e Prodigy hanno avuto ed hanno il loro peso, dai quali però rivendichiamo fortemente la nostra indipendenza ed originalità in tutti gli aspetti della nostra musica.
Suburbia: Esiste una scena romana di cui voi sentite di far parte?
Massimiliano: Una vera e propria scena romana non esiste, se si vuole prendere la fucina di artisti che è Napoli in questo periodo, comunque di gruppi che fanno buona roba ci sono e devo dire che questa "disattenzione" da parte delle case discografiche ha fatto sì che queste band potessero lavorare con serenità e avessero tutto il tempo per maturare; adesso forse sono pronte per il grande salto.
Suburbia: Oggi come oggi, in Italia, si può vivere di musica secondo te?
Massimiliano: No se fai il musicista o il negoziante di cd, forse se fai il venditore di cd pirata, si se fai il Venditti!
Suburbia: So che avete già fatto un buon numero di concerti. Cosa rappresenta la dimensione live per i Denzoe, rispetto a quella in studio?
Massimiliano: Il live è tutto per noi, ci dà una carica difficile da descrivere bisognerebbe farvi vedere le nostre mutande così potreste capire meglio. Il lavoro in studio è molto importante comunque se vuoi poi "bagnarti" dal vivo.
Suburbia: Cosa avete in programma per l’immediato futuro?
Massimiliano:Un sacco di date, materiale nuovo e chissà quali altre sorprese!
Suburbia: Cosa fate quando non siete impegnati con la musica?
Massimiliano: Bene o male una vita normale: chi studia, chi lavora, chi nessuno dei due. Hobby in comune non ne abbiamo, e comunque spaziamo in diversi interessi: cinema, teatro, filosofia c’è anche una cintura nera di Karatè (beware of him).
Suburbia: Un film che vi ha particolarmente colpito?
Massimiliano:Se si eccettua “Febbre da Cavallo”, un film che ci ha impressionato è “Hardware”. Un mondo cibernetico e angosciato come anche noi lo immaginiamo in certe nostre composizioni. E poi la serie di Pepe Carvalho di Montalban.
Potete raggiungere la Fanzine/Webzine Suburbia a questo indirizzo:
http://www.Geocities.com/SunsetStrip/Backstage/2592/SUBURBIA.HTML
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L'articolo Denzoe - Suburbia Fanzine, 01-12-1998 di Francesco Eandi è apparso su Rockit.it il 1998-12-01 00:00:00
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