La testa rullante di Ryosuke Kiyasu

Sabato 28 ottobre al DR. MARTENS FEST presented by MI AMI all'Ex Macello di Milano c'è uno show davvero incredibile. È quello del percussionista giapponese, che armato solo di un rullante, di due bacchette e del proprio corpo dà vita a una performance musicale strepitosa. Ci racconta cosa c'è dietro

C'è questo video in rete di Ryosuke Kiyasu che si produce in un assolo di rullante della durata di 10 minuti, sotto il palco lo osserva attonito il pubblico della festa di piazza di Monte Sant'Angelo, nella parte più montuosa e devota del promontorio del Gargano. A parte i nostri plausi al promoter che ha deciso di portare in una location così insolita uno spettacolo che tra i tanti pregi non ha la nazionalpopolarità, quello che si nota è la totale impermeabilità al contesto del performer giapponese, alla sua prima di poche volte in Italia, nel 2018. O meglio la sua totale immersione in quel che sta facendo, nell'atto di suonare e in ciò che da questo atto discende: ritmo. 

Pur senza la grotta di San Michele e il golfo di Manfredonia ai piedi, sarà possibile provare quello che hanno provato i convenuti a Monte Sant'Angelo sabato 28 ottobre nel corso del Dr. Martens Fest 2023 presented by MI AMI. Ryosuke Kiyasu sarà infatti uno dei grandi protagonisti di un'intera giornata di musica, arte e attività varie, dalle 16 fino a notte fonda all'Ex Macello di Milano. Qua trovate tuttala line upe le tante cose che ci sono da fare, quai biglietti.

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Ma chi è Ryosuke Kiyasu, e perché la sua presenza all'evento milanese ci fomenta particolarmente? Percussionista giapponese, dal 2003 porta in giro per il mondo il suo progetto di "rullante solo": si avvale dell'uso solo di un rullante, delle bacchette e del suo corpo, gambe, braccia e testa che creano movimenti e interagiscono con lo strumento per modellare il suono e dare vita a una performance incredibile. Ha suonato in 55 Paesi e nei più importanti festival di percussioni al mondo. Allo stesso tempo è un batterista stimatissimo e instancabile, se è vero che divide la sua attività tra il progetto solista, gli ensamble fondati da lui come Kiyasu Orchestra e Sete Star Sept, oltre a suonare con i Fushitsusha, psych rock band giapponese molto amata, e ad aver dato il vita alla formazione punk hardcore The Endless Blockade che ha collezionato 7 dischi. 

Eppure quando ci parli, nella sua vita tutto appare molto semplice, quasi inevitabile. Incurante del fuso orario, ecco le risposte che ha inviato alle nostre domande. E sì, ora siamo ancora più fomentati di prima

 

Ryosuke a Stoccolma
Ryosuke a Stoccolma

Sei stato in numerose band. Perché hai sentito il bisogno di questa esperienza solista?

Come batterista suono in gruppi di vari generi, ma riesco ad esprimermi al 100% solo sugli assoli di rullante. Nel 2003 rimasi in Canada e negli Stati Uniti per un anno, l'unico strumento che portavo con me era un rullante dentro la valigia, così ho iniziato a esibirmi dal vivo solo con un rullante. Era un esperimento, non lo avevo mai fatto. Ma allo stesso tempo ero sicuro di potermi esprimere solo con il rullante.

La tua è più musica o più performance?

Il mio corpo si muove da solo per controllare i toni e il ritmo, ma non intendo davvero che la mia sia una performance. Non m'importa se viene percepita come una performance, non mi importa nemmeno se lo sia o no, l'importante è che l'espressione emotiva venga in superficie.

Perché il rullante, e come hai iniziato a esplorare le sue possibilità?

Il modo più semplice e profondo di suonare il rullante è come batterista: il controllo della bacchetta e quello del "mute" sono necessari per strutturarne il suono. Ma io ho iniziato a suonarlo ed esplorarne tutte le possibilità, perché mi piace improvvisare, è la mia forma d'espressione preferita. 

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La filosofia "less is more" è l'idea alla base di tutta la mia musica preferita. Amare profondamente e suonare profondamente uno strumento è l'unica cosa che conta per me. Pertanto non suono nessun altro strumento tranne la batteria.

La tua formazione giapponese quanto ha influenzato questo progetto? Sarebbe potuto nascere altrove un "esperimento" simile?

La musica underground giapponese degli anni '70 e '80 era molto energica. Da adolescente compravo molti cd e dischi e andavo a vedere spettacoli dal vivo, cosa che mi stimolava molto. Di certo queste influenze sono alla base dei miei assoli di rullante oggi.

Cosa dobbiamo aspettarci dalla tua esibizione a Milano?

Non vedo davvero l'ora di suonare davanti a un vasto pubblico a Milano, e non vedo l'ora perché non so che tipo di suono uscirà dal rullante. Io stesso non so che tipo di prestazione che darò. Ma di certo voglio trarne il meglio.

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L'articolo La testa rullante di Ryosuke Kiyasu di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2023-10-20 11:12:00

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