Cesare Dentella, in arte Chazz ha 25 anni e vive a Bergamo. Qua c'è la sua tana, uno studio di produzione audio e video che ha aperto di recente. Qui lavora come produttore e insegnante, ma non si ferma qui: è in procinto di laurearsi in psicologia clinica, oltre a continuare a portare avanti il suo progetto musicale, un connubio di emo, indie e pop di cui possiamo già sentire un assaggio con un Un posto per noi, il suo primo singolo, uscito lo scorso ottobre. L'abbiamo raggiunto per farci una chiacchiera e scoprire qualcosa in più su di lui.
Ciao Cesare! Da poco hai pubblicato il tuo primo singolo: quando hai cominciato a fare musica?
A 11 anni ho preso in mano la chitarra per la prima volta e da allora non l’ho più mollata. Da quando ho scoperta la musica è sempre stata il mio focus principale con il tempo ho iniziato ad avviare i miei primi progetti musicali, le prime band. Nel 2016 ho fondato quella che è la mia attuale band, i When Venus Weeps, band post-hardcore di Milano con cui mi sono affacciato al mondo della musica per la prima volta in modo professionale e con cui ho iniziato a raggiungere i primi veri obiettivi e le prime grandi soddisfazioni. Di recente ho deciso di avviare questo progetto solista in italiano per un desiderio personale di espressione attraverso messaggi ancora più diretti.
Con chi collabori?
Attualmente ho il mio team formato dai colleghi con cui ho avvisto lo studio e che costituiscono la nostra etichetta indipendente “Broken Souls Ent.”
Perché Chazz?
Chazz è nato dal mio nome di battesimo, Cesare, abbreviato dagli amici in "Ces", ai tempi suonavo in ambiente "glam metal" e ho rielaborato il nome per dargli una vibe 80's. Da allora tutti mi hanno sempre chiamato così.
Da cosa nasce la tua musica?
La musica che sto facendo è prima di tutto il risultato di un processo di introspezione profondo che trova una sua via di sfogo attraverso la scrittura. La mia musica ha l’obiettivo di arrivare a chiunque senta il bisogno di essere ascoltato e capito, a chi si ritrova in ciò che dico.
Quali sono i tuoi ascolti? A chi ti ispiri?
Da sempre ascolto praticamente qualsiasi genere musicale, proprio per questo è difficile sia definire la musica che faccio, sia capire a chi effettivamente mi ispiro. Adoro sia generi molto pesanti come "metalcore" sia generi tranquilli come "ambient". Credo che la mia musica si ispiri a qualsiasi cosa mi trasmetta effettivamente delle emozioni e lasci il segno.
E Un posto per noi come la racconteresti?
Quel brano vuole dare a chi ne sente il bisogno qualcosa che lo faccia sentire compreso, è l’inizio di un progetto che non vuole essere solo musicale, ma che vuole trattare ed ha a cuore diversi temi, primo di tutti quello del benessere psicologico dei ragazzi come me.
Come ti trovi sul palco?
Con il progetto When Venus Weeps ho avuto l’occasione di esibirmi live molte volte, insieme abbiamo calcato palchi che da piccolo potevo solo sognare, condividendoli con alcuni dei più grandi esponenti della scena metalcore internazionale come Bad Omens e Polaris, e il progetto è in continua evoluzione e crescita. Per quanto riguarda il mio progetto solista non ho ancora fatto live, ma è una cosa che sicuramente vorrei iniziare a fare, nel modo più intimo possibile. Portare live questo progetto vorrebbe significare per me incontrare e dialogare con chi vuole essere parte di questo progetto. La mia storia racconta anche di tutte le storie che si incrociano con la mia.
Progetti futuri?
A breve annuncerò l'uscita del mio prossimo singolo, sto già lavorando ad altre canzoni e ci saranno alcune collaborazioni che non vedo l'ora di realizzare. Per quest'anno nuovo confido di pubblicare un po' di musica nuova, sia come solista che con la mia band, sia come produttore. Non mancherà occasione di incontrarci live quindi se vi è piaciuta Un posto per noi continuate a seguirmi.
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L'articolo Tutto quanto vuole fare Chazz di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-12-23 12:26:00
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