Un viaggio nella testa di ODE

Il debutto ufficiale del 25enne Edoardo Rainoldi si intitola "Poco rumore": un singolo che nasce dall'esigenza di esternare un animo perennemente a disagio. Tra rnb e beat elettronici, chi è e come suona la musica del cantautore di Monza

Poco rumore è il singolo d'esordio di Edoardo Rainoldi in arte ODE: un soffuso r'n'b scosso da un pulsante beat elettronico, su cui il grintoso cantato del 25enne di Monza sfoga tutta la sua fame di vita.

"Sono tornato a vivere in Italia dopo cinque anni tra l’Inghilterra e gli USA. Ho studiato Web Design e ho lavorato in giro per il mondo per qualche anno finché, a febbraio dell’anno scorso, mi sono licenziato perché ho capito che la mia strada era la musica", ci racconta. Lo incontriamo per conoscerlo meglio, al debutto ufficiale del suo percorso artistico.

Quando hai cominciato con la musica?

Ho questa passione da sempre. La musica mi ha accompagnato in ogni step della mia crescita. A tre anni mi hanno regalato la mia prima batteria, poi mi sono cimentato con la chitarra e ho iniziato a prendere lezioni di piano. Ascolto e suono da quando sono ragazzino per il bisogno di buttare fuori le mie emozioni. Da qualche anno prendo anche lezioni di canto, e ora sto cercando di farmi spazio in questo mondo come cantautore.

Quali sono i tuoi ascolti e a chi ti ispiri?

Ascolto musica in ogni momento della giornata, spazio tra tutti i generi e adoro scoprire nuovi artisti ogni giorno. Certo, il mio cuore batte per il Neo Soul e l’R&B, per questo tra i miei ascolti non mancano mai Tom Misch, Jordan Rakei, Anderson .Paak, FKJ, Sam Wills, Mac Miller, artisti che potete trovare nella mia playlist Selected by ODE. La loro musica mi fa sentire bene, e mi affascina la loro capacità di creare in ogni brano qualcosa di nuovo. Il primo artista che mi ha fatto conoscere questo tipo di innovazione anche nella musica italiana è stato Venerus: me ne sono innamorato da subito e da lì ho scoperto Joan Thiele, Frah Quintale, Ginevra, Memento e tanti altri.

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Cosa significa di Poco Rumore?

Poco Rumore è nata dal bisogno di esternare il mio animo perennemente a disagio. Mi sento spesso di non appartenere a qualsiasi situazione, di non sentirmi mai me stesso. L’ansia, che mi perseguita, a volte prende il sopravvento e mi porta ad esternarmi dal mondo; ma convive con la mia esuberante voglia di vivere, in modo da creare una dualità molto forte.

Hai mai suonato live? 

Da piccolino ho suonato molto la batteria in live, accompagnando vari progetti. Quest’anno per via delle restrizioni ho avuto ancora poche occasioni per cantare davanti alla gente. Per questo mi sono messo in gioco e ho iniziato a fare busking in giro per Milano. Cantare le mie canzoni o le cover dei miei brani preferiti in pubblico e non più solo in studio o sotto la doccia, è un’emozione indescrivibile. In quei momenti sento davvero di riuscire a stabilire una connessione speciale con gli altri. Nell’ultimo periodo ho partecipato anche a qualche open mic e ho calcato finalmente il palco. Non vedo l’ora di poter organizzare delle date per cantare con il pubblico.

Come definiresti la tua musica?

La mia musica e’ un viaggio nella mia testa. Per me rappresenta spesso un modo per esorcizzare i tratti bui ed enfatizzare i momenti felici, e vorrei fosse lo stesso per chi la ascolta. I testi raccontano di me a 360 gradi: canto delle mie paure, ma anche delle cose che mi hanno sempre permesso di restare a galla. All’ascolto spero arrivi tutto questo, anche attraverso il forte contrasto tra i testi e le melodie, con le loro sonorità accese, tendenti al Soul, all’R&B e al Funk, che sdrammatizzano il tono e riflettono bene la mia personalità, sempre in bilico tra il cupo e il solare.

Progetti futuri?

Per ora sto ultimando un paio di brani, insieme al mio produttore. Poco rumore darà il via a un progetto che comprende tante sfaccettature di me, e spero di farmi scoprire un po’ alla volta con ogni pezzo. Sicuramente non smetterò di scrivere e comporre, ma specialmente di sperimentare suoni nuovi. Soprattuto, spero di riuscire presto a portare tutto questo in live!

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L'articolo Un viaggio nella testa di ODE di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-03-18 18:00:00

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