Eterna è la tensione di clavicole, ingranaggi e leve

l'ALBUM
"Eterna è la tensione di clavicole ingranaggi e leve" è una frase tratta dal testo “Mosse e Contromosse” che è una canzone presente nel cd. Ad un livello superficiale questa frase indica la tensione continua presente all'interno di un meccanismo ad opera di una molla spiraliforme che fa muovere piccole chiavi collegate ad ingranaggi che, a loro volta, fanno leva sui meccanismi di movimento. Ad un livello più approfondito di comprensione, la tensione che tiene in scacco tutto il meccanismo è la vita stessa, il motore apparentemente immobile, ma potenzialmente attivo, che dà forza al seme affinché nasca un fiore. Questa tensione invisibile è anche quella forza che tiene i pianeti in equilibrio nelle loro orbite in un ciclo continuo e prevedibile come le lancette di un orologio. A livello esoterico il tutto si riduce a due dei ventuno archetipi di matrice babilonese: Gilga e Ka. “Gilga” è il concetto di rotazione e di tutto ciò che ritorna sempre, mentre “Ka” rappresenta il taglio, il fulcro della leva. Questi due archetipi sono alla base del movimento che dà la vita.

I TESTI
Il testo di ogni brano è un componimento di parole che, come puzzle, possono essere impiegate arbitrariamente al fine di ottenere significato e senso compiuti. Ogni singola parola presente nei testi si trova lì per una ragione ben precisa; anche la scelta della parola usata non è casuale, ma oggetto di una continua ricerca e studio. I giochi di parole sono l'orgoglio della bellissima lingua italiana. I Plebei tentano di farle onore musicando vocaboli e frasi che già sono musica per conto loro, ma che da sole non bastano. Possiamo narrare le cose superficialmente, in modo approfondito, ma possiamo anche penetrarle nel profondo. Ciascun testo plebeo, quindi, racchiude sempre tre chiavi di lettura: la prima è più mondana e manifesta a tutti, la seconda, più colta e per questo comprensibile a molti ed infine la terza, più esoterica ed accessibile solo a pochi.