Il titolo è formato da una sola parola composta da due termini: “Semi” e “Sterili”. Il primo termine ha due significati come segue:
SEMI:
1. Semenza
2. Per metà
Ecco che la parola intera acquista anch’essa due significati che stanno alla base di ciò che l’intero EP vuole comunicare.
Nel primo significato, “Semisterili” indica dei semi che non daranno frutto, una semenza che, sparsa nei campi, non attecchisce affatto. È questo che la musica plebea sembra fare: Seminare una serie di messaggi, sterili all’apparenza, che non sembrano essere recepiti nell’essenza; semi dormienti (messaggi) per campi dormienti (umanità) in una stagione dormiente e sfavorevole (cultura).
Il secondo significato evolve, completa e conclude il primo; implica cioè un cambiamento di stato già presente in potenza. I semi sterili si rivelano così semisterili, sterili solo per metà, vale a dire che cominceranno a dare frutto solo quando i campi saranno pronti ad accoglierli ed accudirli, ma affinché ciò accada, anche la stagione dovrà essere favorevole.
Con questo nuovo lavoro, I Plebei non pretendono affatto che i loro messaggi attecchiscano e fruttifichino nella coscienza collettiva. Semplicemente continuano a svolgere il loro duro lavoro con la certezza e la speranza che prima o poi la cultura torni ad essere amorevole madre ed autorevole educatrice, un vero e proprio cambio di stagione insomma. Solo così l’umanità potrà essere pronta ad accogliere l’altra metà del messaggio, quello affatto sterile, il mezzo seme in grado di fruttificare e di nutrire gran parte dei campi attualmente sterili.
Semisterili
I PLEBEI
Descrizione
Credits
Anticipato dal singolo “Gioiamara”, esce in cd ed in digitale, il 28 maggio 2021, “Semisterili” il nuovo disco della folk band trentina I Plebei, pubblicato e distribuito da Alka Record Label. Produzione artistica di Michele Guberti (Massaga Produzioni), con la partecipazione di Manuele Fusaroli, produttore di alcuni dei maggiori dischi indie italiani, presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara.
I Plebei sono:
Vincenzo R. Palombo (Calogero fu Focaluci) - voce
Simon Coppolino (Zibbonio Berretti) - fisarmonica
Mario Speziali (Cateno Erbolini) - chitarra
Giosuè Parisi (Profezio Petris) - basso
Simone Oss (Scrimezio Genesio De Tibia II) - batteria
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